I Sensori VEGA sono scesi in campo

Il 18 e 19 Maggio un evento speciale si è tenuto presso la cornice di atmosfera del Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi” a Coverciano. Un evento che ha ripreso dal vivo il contatto diretto tra l’azienda e i suoi clienti, rimettendo al centro del campo una linea comunicativa unica nel mercato, che vede in questi momenti di condivisione un punto fondamentale. La prima giornata ha visto la presentazione...

  • Daniele Romani, Marketing Manager, VEGA
    Daniele Romani, Marketing Manager, VEGA
  • I Sensori VEGA sono scesi in campo
    I Sensori VEGA sono scesi in campo
  • I Sensori VEGA sono scesi in campo
    I Sensori VEGA sono scesi in campo
  • I Sensori VEGA sono scesi in campo
    I Sensori VEGA sono scesi in campo

Il 18 e 19 Maggio un evento speciale si è tenuto presso la cornice di atmosfera del Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi” a Coverciano. Un evento che ha ripreso dal vivo il contatto diretto tra l’azienda e i suoi clienti, rimettendo al centro del campo una linea comunicativa unica nel mercato, che vede in questi momenti di condivisione un punto fondamentale. La prima giornata ha visto la presentazione, in pieno stile VEGA, delle proposte per la misura di livello, la soglia di livello e pressione toccando tutta la gamma e le applicazioni, dai fluidi ai solidi in pezzatura. Ampio spazio è stato dedicato alla novità 2022: il VEGAPULS 6X senza però trascurare l’approccio IOT con Vegapuls AIR. Giovedì lo sport e il divertimento l’hanno fatta da padrone tra un allenamento con i preparatori ufficiali e un fantastico giro al Museo del Calcio. Ma è proprio l’filosofia alla base di questo evento e l’attitudine comunicativa che abbiamo voluto approfondire con Daniele Romano, Marketing Manager di VEGA.

Non è la prima volta che VEGA organizza giornate come queste, ma come nasce l’esigenza di un evento come quello di questi due giorni?

D. Romano: VEGA è leader tecnologico nella misura di livello e pressione. Il segreto del successo è la combinazione di tanti fattori; in particolare, è il frutto della cooperazione. Sono necessari diversi punti di vista, talenti, idee, apertura e amore per i dettagli per non perdere mai di vista ciò che il mondo dei processi si aspetta da noi. Proprio per questo riteniamo il rapporto con i nostri clienti centrale in tutto il nostro operato. È la vicinanza e il rapporto costante con loro che ci consente di migliorare e di mettere sul mercato prodotti innovati che migliorano di anno in anno.

Essere vicini ai clienti ha quindi per noi una doppia importanza: vogliamo sia raccontare le nostre innovazioni sia ascoltare le loro esigenze per continuare a migliorare prodotti e servizi. Questi due giorni ci hanno consentito di fare entrambe le cose e poi è stata l’opportunità di stare insieme e di condividere dei momenti di relax e di piacevole compagnia.

Il nostro successo dipende da tutti i clienti che si fidano di noi e dei nostri sensori per il controllo dei loro impianti. A volte sono impianti critici, con condizioni di processo estreme e che devono garantire un servizio continuo. Accogliere i nostri clienti in un posto così evocativo come il Centro Tecnico Federale “Luigi Ridolfi” Coverciano è anche un modo per dire grazie della fiducia che hanno in noi e che viene dimostrata ogni giorno.

Cosa avete portato a casa finora dai vostri eventi passati? E per quello odierno, che arriva dopo due anni di pandemia, è cambiato qualcosa dal vostro punto di vista dell’aspettativa e del peso che queste giornate hanno?

D. Romano: Questo evento ha per noi un sapore un po’ diverso dagli altri. Ci ritroviamo insieme dopo due anni in cui è stato difficile incontrarci e i momenti di condivisione sono stati demandati a incontri e presentazioni web. In questo periodo abbiamo provato a essere comunque presenti con presentazioni che andassero oltre delle slide. Abbiamo implementato una modalità di presentazione denominata LIVE Demo, per permettere ai clienti di vedere da vicino gli strumenti, proprio come se stessero visitando il nostro stand in fiera.

Rivedere una sala piena ha però un’emozione diversa. Poter parlare con i clienti di persona e, in qualche occasione, andare oltre l’applicazione e parlare un po’ di sé è stato indubbiamente piacevole e motivante.

Non avevamo una chiara aspettativa da questo evento, lo volevamo fare perché ritenevamo giusto farlo. Conoscevamo i rischi delle defezioni dell’ultimo momento, dei tamponi positivi che non hanno permesso a tutti di essere presenti. Nonostante questo, la voglia di riprenderci lo spazio e di riallacciare alcune relazioni anche nella vita professionale ha avuto la meglio contro le difficoltà del periodo... E poi non potevamo fare a meno di parlare di tutte le novità introdotte da VEGA dal 2020. In questi due anni VEGA ha infatti immesso sul mercato nuovi sensori radar, interruttori di livello innovati e nuovi elaboratori. Senza dimenticarci dell’ultima evoluzione della misura di livello: il radar THE 6X®.

Sempre più nel mondo della comunicazione B2C l’ESPERIENZA del rapporto con un brand è al centro della relazione cliente-fornitore, ma eventi come questo sembrano esprimere lo stesso valore anche per un’azienda totalmente rivolta al B2B come VEGA. Qual è la vostra visione aziendale rispetto alla comunicazione con il mercato?

D. Romano: Nel B2B la relazione personale è spesso centrale in un rapporto duraturo. I clienti scelgono le aziende che conoscono e di cui si fidano e questi eventi permettono di creare un momento di contatto tra noi e i nostri clienti.

La struttura di VEGA è organizzata intorno al cliente, ogni area geografica è seguita da un team stabile e consolidato, che segue il cliente nella prevendita, per dare una consulenza al cliente nell’offerta e nella gestione di post-vendita. I nostri clienti chiamano in ufficio e possono chiedere del proprio referente di fiducia, che rimane lo stesso nel corso degli anni.

Anche il nostro sito è costruito intorno al cliente, che ha la sua area personale all’interno della quale può trovare le sue configurazioni, i suoi ordini e le offerte. Inoltre, è un sito sempre più dinamico dove si possono visitare impianti produttivi grazie ad animazioni 3D che replicano i processi industriali.

Perché tutto ciò? Perché riteniamo che nel B2B la customer experience e la relazione personale siano fattori determinanti per il successo di un brand, forse anche in maniera più significativa che nel B2C.

Perché l’esperienza scelta è in questo caso legata (vista la location) al calcio?

D. Romano: Per questi due giorni di formazione e di incontri abbiamo scelto Coverciano, la sede della Nazionale, un luogo sportivo ricco di storia e di memorie, dove si ricordano i successi, i trofei e i campioni che ci hanno fatto festeggiare ed esultare.

Il calcio è spesso evocato come metafora della vita e anche noi abbiamo ritrovato delle analogie del rapporto con i nostri i clienti: gli obiettivi comuni, le regole condivise, le competenze, il rispetto reciproco, la lealtà.

“Mettersi assieme è un inizio, rimanere assieme è un progresso, lavorare assieme è un successo!”. Questa frase di Henry Ford coglie bene lo spirito di collaborazione reciproca a cui vogliamo ispirarci.

La sensazione è spesso che trattiate con la stessa cura clienti, partner e media. Oltre che un fattore distintivo, può essere questa una delle principali chiavi del successo comunicativo di VEGA? Questa filosofia è recente o ha radici più lontane?

D. Romano: Raccontare di VEGA e parlare solo di tecnica di misura non dà la dimensione completa di chi siamo e dei valori che ci contraddistinguono. Ognuno di noi mette tanto impegno nel proprio lavoro e nella relazione con il cliente e questa componente è fondamentale perché arricchisce entrambi.

Riteniamo che i partner e i media siano molto rilevanti perché possono trasmettere ai loro lettori chi siamo e i valori (di misura e non solo) che ci rappresentano. Farli partecipare attivamente ai nostri eventi è quindi per noi importante, per includerli in maniera completa nella nostra dimensione e visione che è fatta di prodotti e di persone.

Uno dei motivi per cui siamo qui ha certamente radici lontane: i nuovi sensori 6X. Quali caratteristiche permettono a questa serie di essere così innovativa?

D. Romano: La tecnica è sempre espressione delle capacità delle persone che la sviluppano e il nuovo sensore di livello radar VEGAPULS 6X è il risultato dell'impegno di circa 1800 preziosi collaboratori, di oltre 60 anni di esperienza nel campo della tecnica di misura e dei valori cui si ispira VEGA.

Se dovessimo elencare le innovazioni più significative del VEGAPULS 6X, il chip radar figurerebbe ai primi posti. È il cuore del sensore, il centro pulsante con cui soddisfa le nostre elevate aspettative in termini di precisione e affidabilità. Questo soprattutto grazie alla sua capacità di autodiagnosi nel corso del funzionamento, che rende possibile il monitoraggio continuo della precisione e delle prestazioni del sensore.

Il VEGAPULS 6X è un sensore ideale per qualsiasi applicazione, indipendentemente dalle caratteristiche dei prodotti: solidi, liquidi, caldi, freddi o aggressivi. Il nuovo sensore radar VEGAPULS 6X combina in un unico strumento il meglio dei precedenti sensori a 80 GHz, 26 GHz e 6 GHz, come per esempio il VEGAPULS 64 il VEGAPULS 69.

Per concludere: modalità di comunicazione innovative per prodotti innovativi. Come vede VEGA il futuro della comunicazione rispetto ai propri prodotti?

D. Romano: Non è facile parlare di futuro della comunicazione. In questi ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento rapido delle modalità e dei canali di comunicazione e già nuove forme e nuove parole chiave appaiono all’orizzonte. È facile pensare che la comunicazione sarà sempre più visuale: realtà aumentata, video e animazioni saranno sempre più utilizzati e la componente digital e social sarà sempre più centrale nella comunicazione aziendale. Ritengo però che anche in futuro la tecnologia dovrà essere ancora spiegata con articoli, con applicazioni e studi tecnici e che il personale tecnico e preparato continuerà a essere strategico nel rapporto tra azienda e clienti. La giusta combinazione tra tradizione e innovazione sarà quindi la formula giusta anche nella comunicazione del futuro… E di sicuro partner e media saranno pronti a indicarci il cambiamento.