Il XVII convegno dell’Osservatorio sulle attività di manutenzione degli aeroporti

Ottimo il riscontro di pubblico per l’evento dal tema “La manutenibilità degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali”

  • Gennaio 11, 2019
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  • Il XVII Convegno ha avuto luogo presso il Malpensa Center, sito all’interno dell’omonimo scalo intercontinentale, grazie alla disponibilità di SEA
    Il XVII Convegno ha avuto luogo presso il Malpensa Center, sito all’interno dell’omonimo scalo intercontinentale, grazie alla disponibilità di SEA
  • L’ing. Felice Cottino, Chairman della Giornata e Presidente dell’Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti
    L’ing. Felice Cottino, Chairman della Giornata e Presidente dell’Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti
  • L’ing. Stefano Dolci, Post Holder Manutenzione di SEA
    L’ing. Stefano Dolci, Post Holder Manutenzione di SEA
  • L’intervento del prof. Pier Giorgio Malerba dal titolo “Ispezioni e manutenzione dei ponti strallati di Malpensa”
    L’intervento del prof. Pier Giorgio Malerba dal titolo “Ispezioni e manutenzione dei ponti strallati di Malpensa”
  • Anche nel 2019 l’Osservatorio sulla Manutenzione degli Aeroporti ha in programma nuovi appuntamenti
    Anche nel 2019 l’Osservatorio sulla Manutenzione degli Aeroporti ha in programma nuovi appuntamenti

Lo scorso 14 novembre si è svolto il XVII Convegno organizzato dall’Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti. L’evento si è tenuto presso la sala Malpensa Center messa a disposizione dalla SEA, la Società che gestisce gli aeroporti milanesi. Il titolo della manifestazione è stato il seguente: “La manutenibilità degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali.”

I saluti iniziali

Ha aperto il Convegno l’Ing. Felice Cottino, Presidente dell’ Associazione e Chairman della giornata. Il Presidente ha salutato i numerosi presenti manifestando soddisfazione per l’interesse che ha suscitato il Convegno, ha ricordato che l’Ordine degli Ingegneri di Varese ha riconosciuto ai partecipanti 5 CFP. Ha ricordato inoltre i passati Convegni riportandone alcuni titoli.

È seguito un breve intervento dell’Ing. Stefano Dolci, Post Holder Manutenzione di SEA. L’Ing. Dolci ha portato i saluti della Direzione SEA e ha confermato l’importanza della Manutenzione, anche alla luce dei tragici eventi di Genova, ricordando le difficoltà dei Responsabili della Manutenzione che devono dibattersi tra il rispetto del budget e garantire la sicurezza degli impianti e delle infrastrutture aeroportuali. Un aiuto ai manutentori potrà venire dalle nuove tecnologie che l’Ing. Dolci ritiene siano già in parte utilizzate da utenti particolarmente attenti alla evoluzione tecnologica.

I lavori della giornata

Il Convegno è entrato quindi nel vivo con la presentazione della prima memoria a cura dell’Ing. Galileo Tamasi, Process Manager Analisi Tecnico-Operativa degli Aeroporti di ENAC Roma. Titolo dell’intervento “Manutenzione straordinaria e analisi di capacità aeroportuale.” Il relatore ha portato i saluti del Dott. Roberto Vergari, Direttore Centrale di ENAC, ha quindi ricordato le ispezioni per la verifica dell’agibilità fatte in passato con livelli tecnologici adeguati ai tempi. L’argomento attuale riguarda la capacità aeroportuale durante le fasi di intervento di manutenzione straordinaria sulle infrastrutture di volo. Situazione che può richiedere la chiusura dell’aeroporto, ad esempio di notte, oppure la penalizzazione di un area senza ricorrere alla chiusura, ad esempio i lavori in testata pista o nei raccordi. L’Ing. Tamasi ha riportato alcuni esempi di aeroporti in cui, lavorando per fasi, è stato possibile non ricorrere alla loro chiusura. Ha quindi riportato le modalità di calcolo della capacità aeroportuale nelle diverse configurazioni operative.

Secondo relatore è stato l’Ing. Alberto Carli, Direttore Area Tecnica Aeroporto Catullo Verona. Titolo dell’intervento “La riqualifica della pista di Brescia Montichiari, un nuovo riferimento nei lavori aeroportuali”. L’Ing. Carli ha premesso che, in un’ottica di incremento di traffico aereo, specialmente di tipo cargo, in coerenza con il Piano di Sviluppo approvato da ENAC nel luglio 2017, è sorta la necessità di adeguamento della portanza della pavimentazione della fascia centrale della pista 14/32, del raccordo AB e di rifacimento dello strato di usura nelle fasce laterali presso l’aeroporto Gabriele D’Annunzio di Brescia Montichiari. L’obiettivo principale del progetto è stato quello di ripristinare la capacità portante della sovrastruttura e il rifacimento del tappeto di usura, adeguare gli impianti AVL insistenti sulla pavimentazione della pista e raccordo AB, con ricostruzione ed approfondimento del reticolo di cavidotti al di sotto degli strati bituminosi della pavimentazione e la predisposizione per il futuro utilizzo dell’impianto a LED. Inoltre è stato riqualificato il sistema di captazione e smaltimento delle acque esistenti. L’Ing. Carli ha quindi descritto le varie fasi dell’intervento precisando che i lavori sono durati 15 giorni, come da cronoprogramma presentato dall’impresa appaltatrice, ed il budget è stato rispettato.

La manutenzione 4.0 e le nuove tecnologie

L’Intervento successivo è stato quello dell’Ing. Andrea Maciga, Senior Consultant di MTM e Expertise. Titolo dell’intervento “Come costruire un modello di manutenzione 4.0. Criticità, opportunità e sviluppi”. Il relatore ha affermato che la Manutenzione 4.0 rappresenta la forma più avanzata di manutenzione “on condition” e “predittiva” e si avvale di modelli tecnico-organizzativi incentrati sulla iperconnessione tra uomini e macchine. Oltre a descrivere le principali direttrici di sviluppo, la memoria evidenzia le criticità effettive riscontrate nell’implementazione di tale nuova filosofia manutentiva presso le aziende. A completamento del quadro, vengono presentati anche due applicazioni reali. In estrema sintesi l’autore ha voluto spiegare i cambiamenti che sono in atto nel mondo della manutenzione e come processi, strutture e servizi si inseriscano ed integrino in questo nuovo contesto.

È seguito l’intervento del Dott. Gianfranco Battiato, Presidente del Gruppo Rodeco. Titolo della presentazione ”Nuove tecnologie low cost di manutenzione preventiva delle pavimentazioni aeroportuali rigide e flessibili, risultati ed esperienze internazionali”. Il relatore ha descritto le molteplici attività svolte dalla Rodeco nel settore della manutenzione delle pavimentazioni aeroportuali ed ha esposto alcune realizzazioni effettuate negli aeroporti nazionali e internazionali. Più in dettaglio, il Dott. Battiato ha presentato il metodo ROMA (Road Evaluetion and Management System) messo a punto dalla Rodeco per la definizione delle strategie di manutenzione da applicare in base alle condizioni delle pavimentazioni. Il rilievo di dette condizioni viene effettuato con macchine ad alto rendimento che consentono di valutare in tempi brevi e con elevata risoluzione le condizioni delle infrastrutture di volo, sia funzionali che strutturali.

Intervento successivo è stato quello della Società SIKA presentato da due relatori, Riccardo Verga, Technical Service Manager, e da Maria Elena Centis, KAM Industrial Coating. Titolo dell’intervento ”Nuovi sistemi e tecnologie per la sigillatura giunti in ambito aeroportuale. Soluzioni per pavimentazioni in ambito aeroportuale civile e industriale”. Riccardo Verga ha fatto una breve storia della SIKA, fondata più di cento anni fa in Svizzera, quando aveva messo a punto un additivo per impermeabilizzare le pareti della galleria del San Gottardo. È in Italia dal 1932 ed è cresciuta progressivamente acquisendo e producendo Know-How diventando leader nel settore dei sigillanti. Punto di forza della Società è il servizio di assistenza verso i clienti. Il relatore ha quindi trattato l’argomento riguardante la sigillatura dei giunti e delle fessure delle infrastrutture aeroportuali presentando i relativi prodotti utilizzati. Maria Elena Centis ha iniziato l’intervento fornendo una serie di dati rappresentativi delle potenzialità della SIKA nel settore delle pavimentazioni. In ambito europeo sono stati realizzati in circa due anni 220.000 mq (In Italia 17.000) nel settore aeroportuale e industriale. La Società ha una capacità produttiva di 850 prodotti che possono essere utilizzati integrati nei vari sistemi di intervento. La relatrice ha quindi illustrato l’intervento effettuato presso l’aeroporto di Trieste Ronchi dei Legionari in cui è stato ristrutturato il Terminal Passeggeri sostituendo il linoleum esistente con prodotti poliuretanici. L’intervento ha di fatto cambiato l’aspetto dell’aeroporto. Sono state quindi proiettate diverse fotografie relative a interventi realizzati da SIKA nei veri ambiti, non solo aeroportuali.

Dagli appalti alla gestione del BHS

L’ intervento successivo, intitolato "Appalti pubblici: novità e aggiornamenti legislativi", è stato trattato dal Dott. Eugenio Trentin della Direzione Legale di SEA. Il relatore si è concentrato su alcuni argomenti particolarmente "sensibili", come l'avvalimento ed il subappalto, che presentano notevoli difficoltà interpretative sia nella fase di affidamento che in quella di esecuzione e sono oggetto di numerosi interventi della giurisprudenza e dell'ANAC - Autorità Nazionale Anticorruzione, che ne ha evidenziato le criticità anche nella propria Relazione annuale. Inoltre ha fatto qualche accenno ad una modalità di affidamento degli appalti che il nuovo Codice intende sviluppare: le consultazioni preliminari di mercato, che a breve dovrebbero essere disciplinate in dettaglio da apposite Linee Guida dell'ANAC. Il tutto cercando di evidenziare come la normativa vigente non sia di semplice attuazione e non abbia rappresentato una semplificazione rispetto al passato, mentre si attende di valutare l'annunciata revisione del Codice appalti, sulla quale peraltro già si riscontrano divergenze di vedute tra il Governo e la stessa ANAC.

L’ing. Alberto Terranova, Responsabile dell’unità organizzativa di SEA che gestisce gli impianti di smistamento bagagli (BHS) di Malpensa, ha aperto il proprio intervento fornendo alcuni dati caratteristici riguardanti la consistenza e la potenzialità degli impianti installati presso il Terminal 1 e il Terminal 2. La capacità complessiva operativa dell’impianto del T1 è di 12.500 bags/ora mentre quella del T2 è di 4.400 bags/ora. Il relatore ha quindi trattato l’argomento manutentivo. In un anno sul BHS del T1 vengono generati più di 3.800 ordini di lavoro per la manutenzione ordinaria, poco più di 1.000 per la manutenzione correttiva, e circa 100 interventi/giorno per il pronto intervento. Tutta l’attività viene gestita tramite un contratto di Service che impiega 45 risorse/giorno (turnisti) e 5 risorse/giorno (giornalieri). L’Ing Terranova ha chiuso l’intervento illustrando le previste attività future. In particolare viene evidenziato un progetto pilota relativo alla manutenzione predittiva.

 

Ponti strallati e riparazioni in calcestruzzo

L’argomento successivo, riguardante “Ispezioni e manutenzione dei ponti strallati di Malpensa” è stato trattato dal Prof. Pier Giorgio Malerba, Ordinario DICA, POLIMI, Docente di Teoria e Progetto dei Ponti, Vice Presidente IABMAS. Il relatore ha fatto una introduzione riguardante in generale le opere infrastrutturali. Ha osservato che tali opere sono tra i beni durevoli più importanti per il valore intrinseco e per lo sviluppo economico e sociale nell’interesse della collettività. In qualsiasi opera, maggiore è il contenuto tecnologico, maggiore è la necessità di ispezioni e di manutenzione per garantire la sicurezza del bene. In particolare i ponti strallati sono opere complesse che richiedono una assidua e puntuale verifica. È seguita in dettaglio la descrizione delle attività di manutenzione svolte sui ponti strallati di Malpensa.

Ultimo intervento della giornata è stato quello della Società Italcementi. Relatori sono stati l’Ing. Alessio Damasceni della Direzione Tecnologia e Qualità Italcementi, e l’Ing. Sergio Tortelli della Global Product Innovation HeidelbergCement Group. Titolo della memoria ”Riparazioni rapide in calcestruzzo in ambito aeroportuale: case study e prospettive future”. I relatori hanno aperto l’intervento presentando la Società che è in grado di offrire prodotti e soluzioni innovativi e di qualità per il mondo del cemento e del calcestruzzo. Dal luglio 2016 la Società è parte del HeidelbergCement Group, principale attore mondiale nella fornitura di materiale di costruzione. Nella seconda parte della presentazione i relatori hanno descritto un intervento di manutenzione straordinaria riguardante il rifacimento di alcune lastre in calcestruzzo ammalorate, localizzate presso la Taxiway TQ dell’aeroporto di Bologna. Considerato lo stato di fatto e tenendo conto della necessità di effettuare l’intervento in tempi brevissimi, Italcementi e Calcestruzzi hanno valutato la possibilità di utilizzare una soluzione innovativa in grado di garantire in 24 ore la resistenza che un normale calcestruzzo sviluppa in 28 giorni. L’intervento è stato completato con successo.

Sono seguiti infine i ringraziamenti e i saluti finali da parte dell’ing. Cottino, che ha rimandato al 2019 per i prossimi appuntamenti dell’Osservatorio sulle Attività di Manutenzione degli Aeroporti.

 

Ing. Felice Cottino, Presidente associazione “Osservatorio sulla Manutenzione degli Aeroporti”