Investire sull’Asset Integrity

Necessità nell’industria e nell’Oil & Gas per essere competitivi nel mercato globale

  • Settembre 21, 2018
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  • Figura 1 - Impianto LDPE
    Figura 1 - Impianto LDPE
  • Figura 2 - Impianto di gas nel deserto
    Figura 2 - Impianto di gas nel deserto

Occorre definire un programma di integrità conforme a standard operativi e di sicu­rezza. Inoltre è opportuno effettuare la manuten­zione assicurando l’idoneità al servizio, la sicu­rezza e l’affidabilità dei macchinari e per quando possibile estendere la vita utile degli impianti nel modo più affidabile, sicuro e conveniente.

ASSET INTEGRITY

La gestione

L’AIM (Asset Integrity Management) assicura l’in­tegrità e le prestazioni degli asset, salvaguardando l’HSE (Healt, Safety, Environment), ottimizzando le prestazioni durante il ciclo di vita e supportando il rispetto delle normative applicabili. È il termine ge­nerale per la gestione delle risorse produttive indu­striali, inclusi i macchinari e impianti per Oil & Gas.

Il loro funzionamento può portare a perdite econo­miche e impatti sociali, in caso di guasti e ferma te in emergenza. A causa della complessità delle strutture e degli aspetti della sicurezza, la gestione dell’integrità degli asset è importante e dovrebbe essere basata sulla disponibilità di dati affidabili, possibilmente in tempo reale.

L’obiettivo è quello di mantenere i macchinari sempre in condizioni operative sicure (Fig.1), utiliz­zando cicli di manutenzione ragionevoli.

L’AIM può dare un forte contributo per ridurre e prevenire l’eventuale presenza di guasti, prenden­do misure preventive nei punti chiave.

È utile attuare un processo di gestione dell’integrità degli impianti, per tutto il ciclo di vita, considerando:

  • livello di rischio;
  • miglioramento continuo;
  • riduzione e prevenzione guasti;
  • necessità di garantire un funzionamento sicuro.

La gestione dell’integrità riguarda l’intero ciclo di vita con:

  • acquisizione dei dati;
  • monitoraggio delle condizioni e diagnosi dei guasti;
  • valutazione dell’integrità e dell’efficienza;
  • strategia di manutenzione.

Il ciclo esecutivo deve essere in conformità con le pertinenti norme internazionali, nazionali, aziendali e procedure operative correlate.

Il processo di gestione è complesso, dato che si basa sull’analisi e la modellazione in tempo reale.

Valutazione del sistema di gestione

Solo valutando adeguatamente il sistema esiste la base e la garanzia di un buon sviluppo del lavoro di follow-up. L’architettura è composta da:

  • banca dati;
  • piattaforma e documenti di gestione (procedu­re, regole e standard);
  • standard di valutazione.

Gli obiettivi vengono formulati dai livelli più eleva­ti dell’impresa e devono essere coerenti con gli obiettivi strategici e aziendali su HSE (Healt Safety & Environment).

Dopo la valutazione dei principi della gestione dell’integrità e il sistema di gestione documenti, il contenuto dovrebbe includere procedure:

  • di gestione dell’integrità e regole di gestione dei dati e di funzionamento;
  • di valutazione dell’affidabilità e norme sulla ge­stione della manutenzione.

I criteri di valutazione devono includere stan­dard di:

  • funzionamento;
  • identificazione dei rischi;
  • manutenzione;
  • valutazione dell’integrità.

ATTUAZIONE

Creazione di un database

Si considerano i vari dati disponibili su macchine e impianti, per realizzare una gestione standard di informazioni, completa e accurata per controllare lo stato di funzionamento.

In combinazione con le caratteristiche di funziona­mento effettive, i dati riguardano normalmente tutti i componenti durante il ciclo di vita.

Le informazioni sono relative a dati di base, sta­to di funzionamento, ispezioni, statistiche difetti e guasti, manutenzione, misure di riparazione e sostituzione delle apparecchiature, modifiche di progettazione ed informazioni sulla rottamazione.

Pertanto, il database dei macchinari dovrebbe co­prire tutte le informazioni dei componenti e garan­tire la precisione, i dettagli e l’aggiornamento.

Gli addetti all’inserimento dati sono incaricati di migliorare continuamente lo storico e aggiornare quelli esistenti.

I responsabili aziendali possono comprendere ra­pidamente le prestazioni delle apparecchiature e prendere decisioni per indirizzare la produzione in modo efficiente ed efficace.

Monitoraggio e diagnostica

Molti fattori e parametri sono coinvolti, provocando varietà di guasti con una notevole difficoltà per la diagnosi.

I controlli sul funzionamento sono frequenti. In aggiunta occorre considerare le caratteristiche strutturali e l’esperienza attraverso mezzi di monitoraggio di­sponibili, per migliorare la capacità di diagnostica delle anomalie (con misure di vibrazioni, emissioni acustiche ed altre).

Valutazione delle criticità

I dati di monitoraggio e le condizioni di funzionamento consentono di valutare l’integrità dei componenti più importanti (Fig.2).

Le proprietà meccaniche vengono considerate unitamente ai carichi agenti sulle strutture e relative deformazioni per decidere su:

  • estensioni delle prestazioni;
  • vita residua;
  • linee guida per le ottimizzazioni.

In passato manutenzione e riparazione erano collegate alla fermata generale degli impianti.

Oggi la manutenzione RCM (Reliability Centered Maintenance), basata su cri­teri di affidabilità, è sempre più utilizzata come base per la gestione dell’inte­grità. Considera le modalità e le cause di problemi del sistema e componenti per decidere le attività di intervento di manutenzione (Fig.3).

Gestione efficace

Il team di ingegneria della manutenzione effettua periodicamente analisi stati­stiche degli interventi. I risultati contribuiscono a valutare ed ottimizzare:

  • gestione della manutenzione e delle parti di ricambio;
  • carico di lavoro del personale;
  • efficienza lavorativa;
  • disponibilità dei dati.

MANAGEMENT NEL MERCATO GLOBALE

Incertezze produttive e dei mercati

Il settore O&G, si trova ad operare in un contesto a livello mondiale spesso incerto e affrontare problemi tecnici, operativi, manutentivi e di logistica.

Le problematiche primarie sono relative a un impianto o molteplici realtà industriali capaci di produrre beni e servizi garantendo qualità produttiva, con­segne e costi tali da avere un margine operativo adeguato. I livelli aziendali più elevati devono tener conto anche degli aspetti commerciali, finanziari e relative incertezze, definite anch’esse come rischi.

È quindi importante disporre di strumenti per raccogliere ed elaborare dati, e mettere il management in condizioni di prendere decisioni ponderate ed affi­dabili. Ecco che si pone al management la necessità di un’attenzione sempre più impellente all’Asset Integrity e sulle modalità per sviluppare sistemi capaci di elaborare una molteplicità di dati in tempi brevi.

Cambiamento e risorse

È fondamentale la conoscenza da parte del management, la consapevolezza, la supervisione e l’impegno sull’integrità delle risorse e sulla sicurezza dei processi da migliorare.

Ciò comporta un monitoraggio delle prestazioni, con indicatori coerenti e mi­surabili, per tutti i sistemi critici dal punto di vista della sicurezza e dell’e­sercizio. I leader aziendali vengono così dotati di strumenti per elaborare le informazioni ricevute ed essere in grado di dare quindi le priorità alle azioni future con una base conoscitiva affidabile in tempi brevi.

Iniziative, comunicazione e condivisione

Le aziende hanno intrapreso da molti anni strategie e azioni per la protezione degli asset.

La promozione dell’integrità delle risorse, della sicurezza nei processi avviene a tutti i livelli con presentazioni e seminari per il personale interno ed esterno.

La condivisione, l’apprendimento delle informazioni portano ad una riduzio­ne delle variazioni di comportamento tra gli attori dei diversi impianti, soprattutto nel modo di gesti­re, operare e raccogliere dati per il miglioramento continuo.

La visibilità delle registrazioni relative all’esercizio e manutenzione migliorano, aumentando così la co­noscenza e la comprensione dei processi e quindi i risultati aziendali.

La qualità, intesa come insieme di strumenti di raccolta dati, analisi con supporto statistico, diven­ta quindi il fattore di integrazione più significativo.

Processo di integrazione

La gestione della sicurezza, con programmi di svi­luppo e implementazione, determina miglioramenti significativi all’asset integrity, con notevoli progres­si nella gestione, nella consapevolezza e nelle pre­stazioni.

L’accettazione intersettoriale di incrementare le attività dedicate all’integrità ha richiesto la identi­ficazione delle differenze dei sistemi (operativi e di manutenzione), dovute ad esempio a fusioni tra società diverse.

L’uniformità di comportamento nelle varie funzioni aziendali è un cambiamento e quindi un ostacolo ad una gestione efficace e sostenibile.

È necessario avere un linguaggio comune, con maggiore chiarezza per le persone coinvolte, per garantire che gli impianti siano adatti allo scopo.

La formazione è un requisito per tenere il team di gestione informato, con indicatori significativi delle prestazioni e poterne evidenziare i progressi.

L’organizzazione cambia e gli operatori devono assumere risorse, aggiuntive o ridistribuite da altri settori, o cosulenti esterni, con il ruolo di migliorare la gestione dell’integrità delle risorse.

TECNOLOGIE AVANZATE

È possibile oggi combinare tecnologie all’avan­guardia (IoT, Big Data, Industria 4.0 etc.). I dati disponibili possono essere analizzati, interpre­tati ed utilizzati per creare un business più in­telligente per aziende in cerca di maggiore pro­duttività ed efficienza.

L’Asset Integrity potrà quindi essere espletata nella maniera più completa considerando gli aspetti operativi, manutentivi con ripercussioni su MTBM e disponibiltà degli impianti, nonchè sulla gestione economica aziendale.

Enzo Giacomelli, Compressor Consultant