Competenze con il “bollino blu”

La Qualità attesta la conformità di un prodotto o servizio a uno standard assegnato. Ma come attestare la Qualità di una Competenza?

  • Giugno 17, 2022
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    Competenze con il “bollino blu”

Nel recente Convegno di apertura del Mese di Maggio dedicato alla Manutenzione, organizzato da A.I.MAN. e TIMGlobal Media, il tema delle Competenze è stato largamente proposto nelle varie relazioni presentate, a dimostrazione di quanto queste siano ormai riconosciute come Asset strategici nelle diverse realtà aziendali. Diventa però sempre più necessario stabilire criteri comuni che possano portare ad una validazione certa di una Competenza, onde evitare la diffusione di attestazioni e riconoscimenti formulati su basi non concordate.

Francesco Gittarelli, Coordinatore Sezione Manutenzione & Formazione, A.I.MAN.

L’obiettivo irrinunciabile nella costruzione di una figura professionale è che questa abbia basi comuni di conoscenza, di abilità e di comportamenti professionali. Occorre pertanto arrivare a una standardizzazione delle Competenze (le cosiddette Skills) e del percorso formativo-esperienziale necessario per conseguirle.

Nel settore della Manutenzione questo è un passaggio che è già avvenuto con la pubblicazione della Norma Europea UNI EN 15628 “qualificazione del personale di manutenzione” e del successivo Regolamento di Certificazione prodotto, primo in Europa, dal CicPnd, con la approvazione di Accredia.

Oggi sappiamo quali sono le competenze, espresse in termini di “sapere e capacità di fare”, che le varie figure di una organizzazione della manutenzione devono possedere, e abbiamo, con la certificazione, gli strumenti per valutare e validare queste Competenze.

La Manutenzione è una Professione

La presenza di una Norma specifica sulle figure professionali di manutenzione ha comportato la naturale evoluzione del significato della Manutenzione da Mestiere a Professione.

Cosa significa “Professione”?

Una definizione abbastanza accettata è quella che vede la Professione come una attività ad alto valore, riconosciuta dal Mercato e svolta da individui in possesso delle competenze richieste per quella attività. Caratteristica distintiva della Professione è il rapporto Cliente/Professionista, quindi il Professionista è il fornitore di un servizio che il Cliente si aspetta debba essere di qualità.

Da qui il bisogno di garantire al Cliente certezza della qualità del servizio erogato. La tutela dei diritti del Cliente è da sempre esercitata dagli Ordini Professionali (ingegneri, architetti, medici etc) che garantiscono che il professionista iscritto all’Ordine abbia superato l’Esame di Stato e quindi sia in possesso dei requisiti necessari per lo svolgimento della attività.

L’esigenza di tutelare i diritti del Cliente, voluta a livello europeo, si è estesa nel tempo a tutte le professioni, anche se non riconosciute in albi o ordini, ed è diventata Legge nazionale nel 2013.

La Legge 4/2013 sulle professioni non regolamentate

Nel 2013 viene pubblicata la Legge 4/2013 “disposizioni in materia di professioni non regolamentate” alla quale seguirà il Decreto Legge 13/2013 sul sistema nazionale di certificazione delle competenze.

La Legge 4/2013, Art 1.2 definisce «professione» l’attività economica, anche organizzata, volta alla prestazione di servizi o di opere esercitata abitualmente e prevalentemente mediante lavoro intellettuale, o comunque con il concorso di questo.

La Legge stabilisce che coloro che esercitano la professione di cui all'art. 1. 2, possono costituire associazioni a carattere professionale con il fine di valorizzare le competenze degli associati e garantire il rispetto delle regole deontologiche.

Nascono quindi, accanto alle professioni “ordinistiche” tradizionali, nuovi organismi associativi che acquistano dignità formale e possono dare valore alla loro presenza sociale ed economica nel mercato.

Le Associazioni Professionali diventano pertanto organismi rappresentativi di figure professionali che, come gli Ordini, si pongono a garanzia della qualità dei servizi forniti dall’associato e a tutela dei diritti del suo Cliente. Questo perchè, in analogia all’accesso a un Ordine, per essere ammessi a una Associazione Professionale ex Legge 4/13 occorre avere competenze certificate e documentate.

Le Associazioni Professionali che soddisfano determinati requisiti imposti dalla Legge, che verificano le competenze dei propri iscritti e ne controllano l’aggiornamento professionale costante e il rispetto del Codice deontologico, possono essere incluse in un elenco tenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico e autorizzate a rilasciare ai propri associati un “attestato di qualità”. L’attestato sancisce la regolare iscrizione del professionista all’Associazione, i requisiti necessari alla partecipazione all’Associazione stessa, gli standard qualitativi e di qualificazione professionale richiesti per l’iscrizione, le garanzie fornite dall’Associazione all’utenza, tra le quali l’attivazione dello sportello per i consumatori e l’eventuale possesso della polizza assicurativa per la responsabilità professionale. Fondamentale è il possesso, da parte del professionista, di una certificazione fornita da un Organismo accreditato.

La presenza nell‘area della manutenzione di figure professionali, qualificate ai sensi della citata Norma UNI EN 15628 e certificate dal Cicpnd (succesivamente anche da altri Enti di Certificazione, secondo protocolli approvati da Accredia), ha pertanto reso possibile la nascita di AssoEMan, Associazione degli Esperti di Manutenzione Certificati. AssoEMan è stata inserita nell’elenco delle associazioni professionali che rilasciano attestato di qualità, pubblicato nel sito del Ministero dello Sviluppo Economico.

Attività istituzionali di AssoEMan

AssoEMan, come indicato dalla Legge 4/2013, art 4.3, ha tra i compiti istituzionali quello di promuovere la costituzione di comitati di indirizzo e sorveglianza sui criteri di valutazione e rilascio dei sistemi di qualificazione e certificazione professionali. Ai suddetti comitati possono partecipare, previo accordo tra le parti, le Associazioni dei lavoratori e degli imprenditori maggiormente rappresentative sul piano nazionale. AssoEMan, ai sensi della Legge 4/2013, art 9, collabora all‘elaborazione della normativa tecnica UNI relativa alle singole attività professionali, attraverso la partecipazione ai lavori degli specifici organi tecnici.

AssoEMan, in analogia con gli Ordini Professionali, deve garantire un codice di condotta, in relazione alle violazioni del Socio iscritto al Registro dei “Professionisti di Manutenzione”.

AssoEMan deve curare l’aggiornamento continuo delle competenze dei professionisti associati.

Il riconoscimento legale della figura professionale del Manutentore

È importante operare una netta distinzione fra la certificazione delle competenze, appannaggio esclusivo del sistema di certificazione pubblica a carico degli Enti Titolati e degli Enti Pubblici Titolari, e la certificazione delle professioni, specifica del settore privato e quindi, nell’ambito della Legge 4/2013, degli Enti di Certificazione accreditati.

AssoEMan rappresenta il primo passo di un lungo percorso che porterà la Manutenzione a essere una professione riconosciuta per Legge. Essere Manutentore costituirà pertanto un titolo e quel titolo sarà conseguito se in possesso di specifici requisiti.

Il 1 maggio 2022, festa dei lavoratori. La giornata è iniziata con tre infortuni gravi che hanno coinvolto un gruppo di manutentori. Troppi si inventano manutentori, troppi pagano cara questa presunzione.

Occorre regolamentare il mercato delle professioni per la manutenzione, occorre creare e sviluppare nuove competenze, occorre non solo saper fare, ma fare bene, e fare bene significa operare in qualità, agire in sicurezza.

Sarà un modo per cominciare a costruire una “coscienza” del lavoro, per definire le regole che sovrintendono l’attività manutentiva, per partecipare a un confronto attivo e costruttivo nei tavoli delle trattative ministeriali, non in una visione corporativa, ma con l’ambizione di dare Valore a una professione antica ma capace di reinventarsi continuamente.