Misurazioni di conformità sui ventilatori delle torri di raffreddamento

PRÜFTECHNIK analizza i diversi tipi di vibrazioni che possono danneggiare questa particolare tipologia di struttura

  • Figura 1 – Livelli di vibrazione accettabili
    Figura 1 – Livelli di vibrazione accettabili
  • Figura 2 – Installazione di un ventilatore con riduttore in una centrale elettrica
    Figura 2 – Installazione di un ventilatore con riduttore in una centrale elettrica
  • Figura 3 – Cause potenziali di vibrazioni per il ventilatore di una torre di raffreddamento
    Figura 3 – Cause potenziali di vibrazioni per il ventilatore di una torre di raffreddamento

Le torri di raffreddamento sono strutture complesse dalla progettazione variabile re­alizzate sempre più in componenti leggeri. Per i ventilatori usati in queste torri sono previste prove d’accettazione che riguardano soprattutto le vibra­zioni poiché, come avviene per altri macchinari, l’esperienza dimostra che bassi livelli di vibrazioni significano una maggior durata di servizio.

Pertanto gli operatori e i vendor di sistemi e componenti accettano di comune accordo di misurare le vibrazioni come previsto da ISO 10816-3 (Figura 1).

Peraltro le torri di raffreddamento sono soggette non solo alle vibrazioni delle macchine, ma anche ad altri tipi di vibrazioni tra cui quelle generate da frequenze naturali (Figura 3). Le vibrazioni dei ven­tilatori possono quindi venir differenziate in vibra­zioni aerodinamiche provocate dalla ventola, vibra­zioni di carattere locale generate dai componenti del propulsore, vibrazioni generate dalla struttura del supporto o della base, vibrazioni naturali e vi­brazioni primarie o secondarie generate dal suono trasmesso dalla struttura.

La base vibra in genere con frequenze tra 0,1 e 10 Hz e ciò può cusare criccature nella struttura. Vibrazioni della base sopra i 10 Hz si trasmettono anche alla macchina e, in un range tra 10 e 300 Hz, possono influenzare il funzionamento della macchina.

Risonanze e rumore diventano degni di nota solo alle alte frequenze, dove però hanno un basso po­tere di danneggiamento. Le prove di accettazione, dunque, devono differenziare tra le vibrazioni delle macchine e i livelli di rumore.