Strategie di manutenzione ed efficientamento continuo

Da più di dieci anni Lucart è impegnata in un percorso di costante efficientamento dei processi, implementando sistemi di misurazione e analisi di distribuzione delle perdite tramite il miglioramento delle performances e degli asset

  • Marzo 16, 2023
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Lucart ha intrapreso da oltre un decennio un percorso di efficientamento continuo dei processi industriali, in particolare nel settore produttivo ed energetico: questo ha portato all’ introduzione di sistemi di misurazione delle performances, come per esempio Line Monitoring/Reporting di Cartiera e Converting o Power Monitoring Expert a livello di sito, e alla loro standardizzazione, in corso di progressiva implementazione su tutti i siti.

La comunalità dei sistemi ha poi facilitato la conseguente trasformazione culturale che ha portato a uniformare il modo di monitorare gli stessi KPIs, ha favorito l’analisi di distribuzione delle perdite e armonizzato i piani di intervento, cosa che ha in definitiva permesso di intraprendere un effettivo percorso di miglioramento continuo.

Efficientamento dei processi di manutenzione

Lo stesso percorso è stato recentemente progettato anche sui processi di manutenzione, dove storicamente i nostri siti sono sempre stati molto ben strutturati per il mantenimento in efficienza degli impianti e per la pronta capacità di reazione ai guasti, ma meno sul miglioramento continuo delle performances e dei processi di gestione degli assets, proprio perché nel mondo manutentivo alle diverse latitudini italiane ed europee, non disponiamo degli stessi approcci culturali, sistemi di misurazione e metodi di lavoro che abbiamo deciso di introdurre e standardizzare.

La prima considerazione dalla quale siamo partiti è stata sugli STRUMENTI di gestione dei processi, che consistevano inizialmente in sistemi gestionali diversi tra di loro in ogni sito, in parte ereditati da acquisizioni di operazioni industriali da altre Aziende, a volte sviluppati in casa. Questa diversità comportava una serie di difficoltà nell’analisi globale  dei magazzini e nella valutazione dei processi manutentivi, rendendo sostanzialmente impossibile la prima e fortemente customizzati gli ultimi.

Abbiamo convenuto circa la necessità di un unico e robusto CMMS che potesse allineare i processi e le analisi, costituendo elemento essenziale ed indispensabile per un approccio più efficiente e sinergico alle Manutenzioni di Gruppo.

Abbiamo quindi iniziato un progetto multifunzionale al quale hanno partecipato diversi stakeholder interni all’ Azienda (Operations, IT, Acquisti, Controlling) che è partito con una prima fase di valutazione di quale potesse essere lo strumento più adatto.

In questa prima fase sono state disegnate e condivise quindi tra le varie Aree Aziendali le Specifiche Funzionali di COSA volessimo che il nuovo CMMS consentisse di fare, e con questo “Capitolato di Fornitura” sono state contattate le migliori Software House di settore.

La nostra idea è stata dall’ inizio di rivolgersi verso prodotti che comprendessero i nostri bisogni ma che non fossero troppo customizzati o customizzabili, in modo da spingere la componente di STANDARDIZZAZIONE tra Siti che desideravamo perseguire come uno tra gli obiettivi principali.

Inoltre i prodotti dovevano essere già collaudati e testati sul mercato ed avere una presenza internazionale. Volevamo infatti un Partner capace di darci un’assistenza solida e duratura che ci permettesse di poter estendere il progetto nell’ arco di qualche anno anche sui siti esteri del Gruppo.

Dopo una attenta valutazione tecnico economica la scelta di prodotto è ricaduta su INFOR mentre il Partner scelto per l’implementazione del progetto è stato Atlantic Technologies che ha messo a disposizione un Team composto da un Project Manager e da alcuni Project Specialist. Lato LUCART invece l’architettura del progetto è stata impostata su uno Steering Committee Multifunzionale a sponsorizzare e supervisionare l’attività Operativa di un Team di Progetto, composto da un Project Manager Operations, un Project Manager IT, un Maintenance Engineer per ogni Sito ed alcuni Project Specialist a ricoprire gli aspetti IT/Finance/Acquisti.

Il progetto si è sviluppato continuativamente per un periodo di circa 6 mesi, durante i quali il Team di progetto si è riunito con continuità per tradurre le specifiche funzionali nei processi operativi di dettaglio e per predisporre l’organizzazione e i sistemi Hardware necessari all’implementazione del nuovo sistema. Molte energie ed ore di lavoro sono state anche spese dal Team nella cura degli inventari, nella preparazione delle anagrafiche e nella definizione delle sedi tecniche di schematizzazione degli impianti in modo standard sui vari Siti.

Non si è trattato solamente di un processo di installazione ed implementazione di un SW, bensì di un vero CHANGE nel modo di lavorare dei reparti operativi, con tante ore ed energie spese nella formazione del personale ai vari livelli, in particolare i Key Users e gli End Users, fino alle fasi finali in Area di Testing e FINAL ROLL OUT in contemporanea sui primi 3 Siti

Dal punto di vista IT il progetto ha richiesto la creazione di un team dedicato con una persona di riferimento del reparto IT interno, che ha partecipato alla formazione sia tecnica che funzionale su Infor, diventandone l’amministratore a livello di gruppo. Lo sviluppo e la configurazione del software sui processi Lucart sono stati guidati dal referente IT interno, ed eseguito dal partner Atlantic.

L’implementazione è stata condotta da team cross funzionali IT e business a tutti i livelli del progetto -steering committee, project management e project team-, in modo da garantire la costante condivisione delle scelte progettuali prima di renderle effettive, ed il continuo allineamento  sullo stato di avanzamento, , tenendo presente l’obiettivo primario di realizzarei un'unica istanza a livello globale.

Abbiamo cercato di limitare al minimo le personalizzazioni in modo da rendere il nostro modello esportabile all’estero senza grossi sforzi, potendo procedere ai futuri upgrade in maniera poco invasiva; tale strategia si è rivelata vincente a 2 anni dalla partenza.

Il sistema è installato sul nostro green data center di Acilia presso TIM.

Il progetto ha permesso a LUCART un primo step nel CHANGE complessivo, che è consistito nella digitalizzazione in modo efficace e standardizzato dei processi manutentivi. Il passo successivo coinvolgerà il cuore della trasformazione, che è il cambiamento necessario su competenze e modelli organizzativi attualmente in gestazione/corso: anche in questo caso è necessario  definire KPIs, misurarli, analizzarli e confrontarli con targets per poi agire sul miglioramento in un loop continuo.

NEXT STEPS

LUCART sta in questi mesi attivamente valutando l’introduzione di nuove generazioni di Ingegneri di Manutenzione che siano in contemporanea gestori di processi e di numeri prima ancora che responsabili tecnico operativi, e che sappiano pianificare con gli strumenti assegnati le risorse interne ed esterne, ottimizzandole; al tempo stesso sono richieste competenze di Project e di Process Management che consentano di supportare gli efficientamenti del processo industriale. Tra gli efficientamenti risultano prioritari quelli in ambito energetico (per noi gas, energia elettrica, vapore..) che spesso sono intersecati con la Qualità nel mantenimento degli assets, con la capacità ad esempio di analisi “on conditions” e predittiva, non volta soltanto alla classica prevenzione del down time, ma anche alla prevenzione dello scadimento dei rendimento energetici.

Lo sviluppo delle competenze sta anche interessando un vasto programma di formazione che è attualmente in avanzato corsodi definizione; insomma il ruolo della manutenzione nella gestione degli assets, soprattutto vista l’attualità del tema sostenibilità, sta assumendo nuove connotazioni che richiedono non solo competenze specifiche e nuovi strumenti, ma anche un modello organizzativo efficace.

In questo senso il modello classico con la manutenzione vista come una funzione inserita nella Responsabilità Locale di sito per un gruppo industriale che ha ormai processi integrati e comuni non è più efficace.

I differenti siti devono avere lo stesso approccio, gestire un magazzino comune, scorte comuni, standardizzare la componentistica in acquisto, standardizzare le Vendor List delle componenti a bordo dei nuovi impianti, gestire le risorse spostandole tra Siti, pianificare in modo sinergico le manutenzioni programmate straordinarie ecc.

Quanto sopra ci sta portando a considerare una supervisione di manutenzione a livello G ruppo, figura nuova e non tradizionale nel nostro mondo, con gli aggiustamenti organizzativi non banali che questa porta nelle interazioni con le responsabilità locali di Plant. A tal riguardo è in corso una attenta valutazione e benchmark per l’identificazione del modello organizzativo più adatto, ed in parallelo è partita una attività di scouting per il reperimento delle competenze di gestione che tale modello comporterà.

Massimiliano Bartolozzi,

Chief Information Officer, Lucart Group

Pierluigi Della Monica,

Plant Manager Lucart Group

Daniele Nori,

Chief Operations Officer, Lucart Group