Ancoraggio automatizzato tramite tecnologia del vuoto

La tecnologia MoorMaster di Cavotec consente ormeggi in assoluta sicurezza

  • Agosto 12, 2015
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  • La pompa per vuoto Mink MM 1142 BV
    La pompa per vuoto Mink MM 1142 BV
  • Il dettaglio della fase di ancoraggio automatizzata
    Il dettaglio della fase di ancoraggio automatizzata
  • Il sistema MoorMaster applicato sulla banchina
    Il sistema MoorMaster applicato sulla banchina

 

Cavotec MoorMaster Ltd ha sviluppato un sistema di ormeggio imbarcazioni automatizzato che consente di ancorare le navi in sicurezza alle banchine portuali tramite vuoto. I sistemi MoorMaster? vengono utilizzati in tutto il mondo per ormeggiare le navi in modo rapido e sicuro, senza gomenette o cime di ormeggio. La tecnologia del vuoto utilizzata risulta in tal senso essenziale: Cavotec fa affidamento sui sistemi per vuoto Busch e nelle proprie unità MoorMaster? impiega pompe per vuoto a lobi Mink.

Il sistema MoorMaster? è stato sviluppato in Nuova Zelanda nel 1998 ed è stato utilizzato per la prima volta nei porti di Wellington e Picton per ancorare i traghetti alle banchine mediante sistema di ventose. Questa idea rivoluzionaria si è rivelata estremamente efficace e da allora sono stati installati molti sistemi MoorMaster? ovunque nel mondo. I dipartimenti di ingegneria, sviluppo e assistenza 24 ore su 24 hanno la propria sede in Nuova Zelanda, mentre la produzione dei sistemi completi viene eseguita a Nova Milanese (MB), in Italia.

Questa tecnica di ormeggio presenta svariati vantaggi. Innanzitutto, il tempo necessario per ormeggiare un'imbarcazione viene drasticamente ridotto. Le tempistiche di ormeggio per le navi da carico più grandi varia a seconda delle condizioni prevalenti, ma si iscrive in un lasso di tempo compreso tra 20 e 90 minuti. Con un sistema MoorMaster?, tale tempistica può essere ridotta a pochi secondi e mollare gli ormeggi può necessitare soltanto di una decina di secondi.

 

Questo risparmio in termini di tempo consente di iniziare più rapidamente le operazioni di sbarco dalle navi da carico e dai traghetti. Inoltre, non sono più necessarie squadre di ormeggio appositamente dedicate, in quanto l'intera operazione può essere svolta da un'unica persona in controllo remoto direttamente dal ponte della nave oppure dal personale portuale a terra. Non è quindi più necessaria la presenza di operatori portuali nella zona ad alto rischio del ponte di banchina.

 

Grazie a questa tecnologia di ormeggio automatizzata basata sul vuoto, le navi da carico più grandi, fino a 450.000 dwt (tonnellate di portata lorda), o le imbarcazioni di movimentazione dei container, fino a 18.000 TEU (container da 6,1 m), possono essere ancorate in sicurezza senza dover utilizzare cime di ormeggio.

 

 

Anche la durata dell'assistenza rimorchiatore risulta ridotta. L'imbarcazione viene posizionata parallelamente al muro di banchina, da cui si estende il sistema di ventose che aggancia lo scafo della nave e trascina quest'ultima verso la banchina.

La tecnologia MoorMaster? consente inoltre l'ormeggio in sicurezza di imbarcazioni significativamente più lunghe rispetto alla banchina.

Ciascuna unità di aspirazione a vuoto è provvista di una stazione di alimentazione in cui sono installate elettronica, pompe idrauliche e pompe per vuoto a lobi Mink. Un sistema di controllo elettronico rileva i movimenti dell'imbarcazione causati da maree, spostamenti, correnti, onde o venti e conseguentemente compensa utilizzando un sistema idraulico sofisticato.

Le pompe per vuoto a lobi Mink hanno il compito di applicare immediatamente un alto vuoto quando il sistema di ventose si aggancia allo scafo della nave, consentendo così l'elevato livello di tenuta necessario per trascinare quest'ultima verso la banchina e ormeggiarla in sicurezza. Un serbatoio del vuoto all'interno della stazione di alimentazione garantisce una fornitura di riserva permanente, pertanto, anche in caso di interruzione dell'alimentazione, viene comunque mantenuto il collegamento tra la nave e il sistema di ventose.

I primi test relativi ai sistemi MoorMaster? impiegavano pompe per vuoto rotative a palette lubrificate ad olio, che si sono dimostrate inaffidabili. In caso di ingresso di acqua marina nelle pompe, quest'ultima infatti tendeva a miscelarsi con l'olio della pompa per vuoto, generando un calo di performance del sistema.

 

Questo problema poteva essere risolto soltanto con un frequente cambio dell'olio. Cavotec ha quindi prontamente deciso di sostituire le pompe per vuoto rotative a palette con pompe per vuoto a lobi Mink. Queste ultime sono completamente asciutte, il che significa che per generare il vuoto non è richiesto olio né altri fluidi di esercizio.

 

 

Un rivestimento speciale all'interno delle pompe consente una resistenza all'acqua di mare. Il principio di funzionamento delle pompe per vuoto a lobi Mink permette un'operatività affidabile quasi senza necessità di manutenzione. Per Cavotec, questo è stato un fattore essenziale nella decisione di utilizzare le pompe per vuoto a lobi Mink di Busch.

Il direttore generale MoorMaster di Cavotec, Patrick Rosenwald, conferma che la sicurezza e l'affidabilità dei sistemi MoorMaster? hanno la massima priorità.

Il sistema di controllo di ciascuna unità MoorMaster? esistente al mondo è collegato a internet e può pertanto essere monitorato da Cavotec giorno e notte, consentendo così l'immediato riconoscimento di eventuali anomalie. I team di assistenza Cavotec effettuano interventi ispettivi e manutentivi costanti in loco.

Cavotec conta 35 società a livello mondiale. Sin dal primo impiego dei sistemi MoorMaster?, non sono stati registrati problemi o guasti sulle pompe per vuoto Mink.

 

Qualora si siano verificati, sono state sicuramente adottate misure precauzionali: Busch conta 59 società a livello mondiale e dispone di un'ampia rete di servizi, pertanto, in caso di emergenza, un tecnico di assistenza può rapidamente recarsi in loco.

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