Asset Integrity e riduzione delle criticità

L'importanza dell'analisi del rischio per capire lo stato di salute di un impianto

  • Luglio 29, 2014
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  • Asset Integrity e riduzione delle criticità
    Asset Integrity e riduzione delle criticità

La complessità degli impianti chimici e petrolchimici e la numerosità degli eventi registrati negli ultimi anni hanno comportato un forte incremento della sensibilità nei confronti della prevenzione degli eventi infortunistico incidentali.

 

L'osservazione delle cause radice di incidenti, mancati incidenti e condizioni non sicure ha portato ad identificare nella Business Interruption la maggiore criticità della perdita economica degli assets molto maggiore dei costi di ripristino.

 

La crescita dei paesi emergenti, la scarsità di materie prime e l'obsolescenza degli impianti e le esigenze degli stakeholder hanno comportato una drastica riduzione dei margini di profitto e dei break even point degli investimenti in campo industriale.

 

In questo contesto, dalle numerose analisi si è anche visto che l'errore umano fornisce un contributo preponderante rispetto alle de affidabilità impiantistiche.

 

Se la certezza di aver scongiurato ogni possibile evento è e resta una mera utopia (si chiede sempre la massima attenzione ed un forte Commitment), la probabilità di ridurre questi eventi a valori bassi è invece una realtà.

 

In che modo?

 

Si sono sviluppate e consolidate numerose tecniche specialistiche di analisi statistica del rischio, in grado - se utilizzate sapientemente - di assicurare una riduzione strutturale della frequenza di accadimento di un evento infortunistico-incidentale.

 

Le analisi rappresentano lo strumento critico ma la loro applicazione deve seguire rigorosi criteri di qualità: in particolare Omogeneità, Uniformità, Riproducibilità dell'analisi e soprattutto l'esecutore dell'analisi deve essere un medesimo soggetto esperto che possa eseguirle con riferimento a procedure consolidate, standardizzate ed adattate alla realtà operativa; il completamento delle azioni correttive individuate da non conformità delle richiamate analisi (follow up) e la verifica di efficacia porta a ridurre drasticamente le criticità in ambito "Asset Integrity".

 

Si tratta in sostanza di individuare poche e mirate azioni volte a ridurre de affidabilità e rischi di incidente (Diagramma di Pareto).

 

Questo sistema di gestione copre diversi ambiti e discipline:

  • analisi di rischio;
  • attività di test, ispezione e collaudo;
  • gestione delle modifiche;
  • gestione degli eventi incidentali (Incidenti, Near Miss, Unsafe Conditions);
  • Process Safety Audit.

Le analisi di rischio sono basilari per capire lo stato di salute di un impianto.

 

Le più comuni utilizzate sono HAZOP, HAZID, WHAT IF, ATEX, Quantitative Risk Analysis, Safety Integrity Level, Risk Based Isperction, Process Safety Audit, albero degli eventi, albero dei guasti, Rotto Cause Analysis ecc.

 

L'importanza dell'analisi di rischio sta nella standardizzazione delle procedure di analisi; spesso vi sono norme tecniche di riferimento come la API581 per il RBI o la IEC61508/IEC61511 per l'analisi SIL ma la vera bravura dell'utilizzatore sta nell'interpretare le norme di modo che i risultati dell'analisi non siano irrealizzabili o già realizzati. È come un saltatore in alto che si trova l'asticella o troppo bassa o troppo alta. Qual è il vantaggio? Nell'uno o nell'altro caso non sarà significativo il salto pur essendo uno specialista nella disciplina del "salto in alto".

 

Anche nell'ambito industriale è così: avere margini troppo restrittivi o troppo laschi rende inutile o non significativa l'analisi; ricordiamo che gli impianti marciano comunque!

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