Conclusa la ventesima edizione del Master in Manutenzione e Gestione degli Asset

Organizzato da Festo Academy, il percorso formativo specifico per ingegneri e responsabili di manutenzione ha avuto il suo culmine lo scorso 15 maggio con la presentazione dei Project Work dei partecipanti

  • Un momento delle discussioni dei Project Work in videoconferenza
    Un momento delle discussioni dei Project Work in videoconferenza

Se c’è una lezione che abbiamo imparato in queste settimane di convivenza con il Covid-19 è che la manutenzione non si è mai fermata. Anzi, si è confermata un’attività imprescindibile, un supporto oggi ancor più necessario al buon funzionamento degli impianti e al loro miglioramento continuo.

A rafforzare questa consapevolezza sono state le 9 figure professionali e manageriali in ambito manutenzione che si sono ritrovate “virtualmente” lo scorso 15 maggio per discutere i propri Project Work durante la giornata conclusiva della 20esima edizione del Master di Manutenzione e Gestione degli Asset, organizzata come di consueto da Festo Academy, e alla quale Manutenzione T&M ha partecipato come ospite.

Con la sempre puntuale regia di Vittorio Pavone, Coordinatore del Master, la giornata ha visto i partecipanti offrire prova concreta delle loro accresciute capacità di gestione degli Asset in stabilimento, siano essi fisici o intangibili, attraverso la presentazione dei propri lavori. Dallo sviluppo dell’ingegneria di manutenzione al Continuous Improvement, dalla centralità della formazione del personale all’adozione di metodologie e pratiche 4.0, passando per l’ottimizzazione dei costi, sono stati tantissimi gli argomenti al centro della discussione e gli spunti di interesse emersi che, ancora una volta, hanno dimostrato quanto la manutenzione e le sue problematiche rappresentino un grande collante che unisce e rende simili settori industriali così apparentemente diversi, e di conseguenza quanto il networking e la condivisione delle proprie diversità di contesto siano strumento utile di crescita e miglioramento professionale. 

Nel dettaglio, i partecipanti –  provenienti dal mondo siderurgico (Acciai Speciali Terni, AFV Beltrame, Travi e Profilati), dal trasporto pubblico locale (ACTV), dal Food & Beverage (Ferrero, Lesaffre, Tampieri) dall’Automotive (Roechling) – hanno potuto così testimoniare quanto il supporto costante di Festo nel corso dell’intero periodo formativo abbia consentito loro, dati concreti alla mano, di implementare strategie di eccellenza in termini di ottimizzazione dei processi e saving di costi, e contribuito in maniera tangibile a ricollocare la manutenzione al centro della catena del valore aziendale, nella convinzione di un ruolo sempre più da protagonista nella Digital Transformation e nell’Industry 4.0.

La 21esima edizione del Master si è già avviata in modalità Virtual Classroom lo scorso 13 maggio, e proseguirà con il modulo manageriale in aula, a partire da ottobre.

 

Alessandro Ariu
a.ariu@tim-europe.com