Una delle principali attività di manutenzione a carico dei gestori di ferrovie e infrastrutture ferroviarie riguarda la perfetta operatività degli scambi. Eventuali anomalie di funzionamento di tali componenti importanti, anzi nevralgici, possono incidere gravemente sulla scorrevolezza e sulla puntualità dell'esercizio. Anche per questo, è necessario assicurare sempre l'affidabilità di funzionamento degli scambi in ogni condizione atmosferica - quindi, a seconda della regione, anche a temperature estremamente elevate o estremamente rigide. Inoltre, come in tutti i casi in cui vi è l'esigenza di ridurre l'attrito, la scelta del lubrificante svolge un ruolo decisivo. Gli idonei lubrificanti per scambi ad alte prestazioni non solo aumentano l'affidabilità di funzionamento, ma offrono anche un vantaggio economico contribuendo a contenere i costi complessivi.
Gli scambi devono essere ingrassati a mano. Poiché il costo del personale per l'applicazione del lubrificante è in genere sensibilmente più elevato di quello del materiale, un prodotto per ingrassaggio ha tra i principali requisiti quello di assicurare intervalli di lubrificazione prolungati. Da questo punto di vista, si assiste gradualmente a un cambiamento di mentalità da parte di alcuni gestori, che hanno cominciato a considerare i costi nel loro insieme. Se prima la spesa per il lubrificante e il costo del personale addetto alla sua applicazione venivano contemplati separatamente, oggi ci si concentra sul costo totale della proprietà o TCO (Total Cost of Ownership). Le interazioni tra le singole voci di costo richiedono ai decisori di pensare in modo trasversale e di possedere competenze inerenti a settori differenti.
Una migliore gestione dei costi
In tema di lubrificanti, migliore gestione significa innanzitutto che l'economicità di un prodotto non si traduce necessariamente in costi totali inferiori. Dal momento che nella lubrificazione locale il costo del personale rappresenta in genere il fattore di spesa predominante, è anzi più probabile che un prodotto più costoso, con prestazioni superiori e quindi con un intervallo di lubrificazione più lungo, riduca significativamente i costi di manutenzione. Occorre inoltre tenere conto degli eventuali malfunzionamenti e ritardi dovuti a guasti degli scambi, che a loro volta comportano oneri che non rientrano nel precedente calcolo. Grazie ai lubrificanti per scambi ad alte prestazioni è possibile aumentare l'affidabilità di funzionamento di tali sistemi, e ridurre di conseguenza le avarie e, in ultima analisi, i ritardi che esse determinano.
I requisiti di un moderno lubrificante
Per consentire lunghi intervalli di lubrificazione, il prodotto utilizzato deve soddisfare determinate condizioni. Tra queste, un ridotto coefficiente d'attrito, un'elevata protezione contro la corrosione e l'usura, una buona adesione alla piastra di scorrimento, un'ottima resistenza all'acqua, facilità di applicazione fino a -25 °C ed elevata resistenza ai raggi UV. Un ulteriore aspetto da considerare sono i crescenti requisiti in materia di ecologia. Spesso per i lubrificanti biodegradabili esistono tuttavia perplessità riguardanti possibili deficit prestazionali rispetto ai prodotti tradizionali. La grande sfida nello sviluppo dei lubrificanti per scambi consiste perciò nel riuscire a coniugare rapida biodegradabilità ed elevate prestazioni. Tutti i prodotti di questo tipo commercializzati ad es. da Klüber Lubrication in qualità di produttore sono rapidamente biodegradabili in conformità alla norma OECD 301.
I lubrificanti per scambi sul banco di prova
La caratteristica più importante di un lubrificante per scambi ad alte prestazioni è la garanzia di mantenere basse le forze di regolazione per più tempo possibile. Dato che è molto difficile misurare tali forze su un vero scambio per un periodo di tempo prolungato, Klüber Lubrication ha messo a punto uno speciale banco di prova che consente di simulare i carichi reali e di misurare le forze in ogni ciclo di regolazione. In questo modo, è possibile eseguire diversi cicli di prova e simulare specifiche condizioni di utilizzo. Per i paesi nei quali predominano condizioni di grande caldo, il comportamento del lubrificante viene testato in un apposito ciclo, a temperature comprese tra +20 °C e +80 °C. In pratica anche il carico di raggi ultravioletti svolge un ruolo importante, ragione per cui, prima della verifica, il prodotto per ingrassaggio viene esposto per 100 ore a un'intensa radiazione UV.
Nel ciclo di test artici, pensati per i paesi in cui è il freddo a prevalere, il punto focale è rappresentato invece dalla misurazione delle forze di regolazione, in presenza di un graduale abbassamento delle temperature fino a -35 °C.
Sia per il ciclo termicamente elevato sia per il ciclo artico, una componente essenziale è l'"irrigazione a pioggia", con cui vengono simulate le naturali precipitazioni atmosferiche. In entrambi i casi, dopo 8000 cicli di regolazione si procede a spruzzare acqua per stabilire se il lubrificante verrà lavato via dalla pioggia oppure no. Nel caso in cui il lubrificante venga lavato via dalla piastra di scorrimento, sulla superficie si formerà in breve tempo uno strato di ruggine che incrementerà considerevolmente il coefficiente d'attrito nel corso dei 2000 cicli di regolazione successivi.
Lubrificanti per scambi adatti a ogni clima
Le conoscenze che hanno portato a effettuare le serie di test sul banco di prova vengono utilizzate per affinare continuamente i lubrificanti per scambi ferroviari. Da tale processo è nata una gamma di prodotti Klüber Lubrication, che risponde in maniera ottimale alle diverse esigenze dei gestori ferroviari. Tre prodotti che meritano di essere indicati come esempio: il Klüberrail AL 32-2000, un lubrificante per scambi spray che può essere applicato mediante spruzzatori portatili e trova impiego preferibilmente nelle regioni fredde; il Klüberbio ALO 32-4000, un prodotto a elevata viscosità che viene applicato prevalentemente per mezzo di un pennello ed è utilizzato nei climi temperati e caldi; infine, a differenza dei primi due prodotti - che sono chiari e non contengono lubrificanti solidi - il Klüberbio LO 32-2500 comprende questi composti e viene anch'esso applicato con il pennello, principalmente nelle regioni calde. Per individuare il lubrificante ottimale per un determinato profilo di utilizzo, è necessario misurare precisamente e quindi analizzare i carichi a cui è soggetto e i requisiti a cui deve rispondere.
Dipl. Ing. Thomas Kamprath
Market Manager Rail
Klüber Lubrication München
Per altre informazioni:
Ing. Steven Vivan
Project Coordinator Railway
Klüber Lubrication Italia
steven.vivan@it.klueber.com