Gaia è il gestore unico del servizio idrico integrato - ATO1 Toscana Nord. Ha un fatturato di 66 milioni di euro e conta poco più di 450 dipendenti. Ha 6 sedi, 10 magazzini e copre un'area geografica ampia (3 province) con problematiche di spiccata stagionalità (turismo estivo).
Gli asset sono numerosi e diversificati come tipologia e come età; 967 sorgenti con 1091 serbatoi, 1.590 km di rete di adduzione e 3.302 km di rete distributiva, 445 depuratori con 1.729 km di reti di raccolta acque reflue, 300 automezzi, ecc. Vi sono 120 squadre operative (acquedotto, fognatura, produzione interna) e circa 60 utenti di back office.
La gestione degli asset dell'azienda (infrastrutture di captazione e distribuzione idrica, raccolta, smaltimento e trattamento acque reflue, strumenti, impianti, veicoli ed attrezzature complementari all'erogazione dei servizi) veniva svolta in precedenza principalmente con strumenti di informatica individuale e con modulistica cartacea.
L'azienda aveva manifestato l'esigenza di effettuare il censimento completo di tutti gli asset, di ottimizzare la gestione manutentiva in generale e, in particolare, degli impianti di depurazione dell'acqua di sua proprietà per poter presidiare e gestire gli eventuali rischi. Era dunque evidente la necessità di un punto di raccolta centralizzato e controllato per le informazioni e per la gestione operativa, e di uno strumento applicativo in grado di supportare le moderne logiche di Asset Management per il settore Water Utility cui Gaia appartiene.
La soluzione
La copertura di queste esigenze è stata individuata nella soluzione Ibm Maximo Enterprise asset Management. La piattaforma Maximo consente una gestione totale, precisa ed affidabile dell'intero ciclo di vita degli asset aziendali (tutte le tipologie, incluse Facility ed IT) e dei servizi correlati, con un elevato livello di adattabilità alle specifiche necessità aziendali.
Ciò ha contribuito ad apportare rapidamente alcune migliorie, tra cui la costruzione di un'anagrafica asset completa e facilmente accessibile, la gestione della segnalazione dei guasti e di tutti gli interventi di manutenzione programmata, oltre alla gestione dell'autoparco e alla raccolta dei dati di consumo energetico.
Benefici
L'utilizzo di un supporto performante come Maximo ha consentito a Gaia di avere maggior controllo sugli investimenti fatti in asset individuali, industriali e strutturali, con conseguente allungamento del ciclo di vita utile e riduzione dei fermi, e ha determinato la graduale eliminazione dei moduli cartacei oltre a consentire la conoscenza tempestiva e aggiornata delle segnalazioni di guasto e dello stato di avanzamento dei singoli interventi, con evidenza delle eccezioni.
Più in dettaglio, i risultati attesi (e ottenuti) sono stati:
- Anagrafiche unificate a livello aziendale
- Eliminazione di alcuni moduli cartacei e di lavoro duplicato
- Programmazione delle manutenzioni e rendicontazione interventi e costi
- Univocità delle procedure
- Comunicazione diretta delle informazioni dall'ufficio al campo
- Supporto decisionale su come indirizzare i costi di investimento (previsionale)
- Riconversione guasti in manutenzioni (verso processo industriale)
- Crescita aziendale e della cultura manutentiva
Conclusioni
- L'azienda ha intrapreso un lungo e consapevole percorso di razionalizzazione
- Maximo ha dimostrato di essere il naturale strumento di supporto per un progetto di gestione degli asset
- Maximo ha potuto adattarsi facilmente alla realtà aziendale coprendo tutte le esigenze funzionali manifestate
- Graduale e crescente attenzione verso la manutenzione preventiva (che riduce i guasti)
- Buona risposta degli utenti operativi
- Risultati conseguiti buoni e, attesi nel medio termine sul progetto, molto incoraggianti
- Lavoro da proseguire con l'estensione del modello a tutta l'azienda
- Focus sulla trasformazione dei dati archiviati in informazioni utili