Recupero e Upgrading di biogas in grandi aziende agricole

In Danimarca le aziende agricole si dotano di tecnologie per evitare qualsiasi tipo di spreco. Così anche gli scarti organici sono utilizzati per ricavare metano da immettere nella rete di distribuzione del gas

  • Una panoramica dell’azienda agricola nei pressi di Skive, in Danimarca
    Una panoramica dell’azienda agricola nei pressi di Skive, in Danimarca
  • L’impianto a Skive, che lavora a pressioni molto basse (prossime allo zero), è in grado di trasformare i biogas derivanti dai rifiuti organici e contenenti il 37% di CO2, in gas metano puro al 99%
    L’impianto a Skive, che lavora a pressioni molto basse (prossime allo zero), è in grado di trasformare i biogas derivanti dai rifiuti organici e contenenti il 37% di CO2, in gas metano puro al 99%
  • Nella fase di compressione del metano sono utilizzati i compressori della serie AGC Mattei, con potenze da 30 a 55 kW, tutti dotati di sistema di regolazione della velocità variabile tramite inverter
    Nella fase di compressione del metano sono utilizzati i compressori della serie AGC Mattei, con potenze da 30 a 55 kW, tutti dotati di sistema di regolazione della velocità variabile tramite inverter

In Danimarca Mattei ha sviluppato con la società di consulenza ed engineering Ammongas A/S un’interessante partnership per il re­cupero e l’upgrading dei biogas nelle grandi aziende agricole. Si tratta di un settore sottoposto a severe normative ambientali, che hanno contri­buito allo sviluppo di un’intensa cultura green.

“Con i nostri sistemi più avanzati, in molti casi addirittura unici per il tipo di tecnologia impiegata, è possibile catturare grandi quantità di biogas prodot­te dagli allevamenti intensivi danesi, per essere poi trattati e immessi nella rete nazionale di distribuzione del gas – commenta Dan Haarh Madsen, Production Manager di Ammongas A/S – Il sistema, dotato della tecnologia rotativa a palette di Ing. Enea Mattei SpA, consente di immettere il metano prodotto dalle biomasse nel sistema di upgrading, determinando, quindi, un ottimo ritorno anche in termini di massima efficienza economica”.

Il primo di questi progetti è stato indirizzato a una grande fattoria nei pressi di Skive, in Danimarca, cui ha fatto seguito una seconda installazione a Ivar, in Norvegia. L’impianto a Skive, che lavora a pressioni molto basse (prossime allo zero), è in grado di trasformare i biogas derivanti dai rifiuti organici e contenenti il 37% di CO2, in gas metano puro al 99%, con l’ulte­riore vantaggio di non avere nessuna dispersione nell’atmosfera. Il metano viene poi compresso, riportato a livelli di pressione maggiori ed essiccato, così da avere le caratteristiche fisiche necessarie per essere convogliato nella rete danese di distribuzione del gas.

Nella fase di compressione del metano sono utilizzati i compressori della serie AGC Mattei, con potenze da 30 a 55 kW, tutti dotati di sistema di re­golazione della velocità variabile tramite inverter.

“L’inverter, insieme a un software appositamente sviluppato per questo tipo di applicazioni, consente di adeguare le portate erogate alle reali ri­chieste. I compressori sono stati inseriti in un sistema più ampio, molto delicato e complesso; il flusso di gas viene minuziosamente controllato per essere poi immesso in maniera calibrata nella rete di distribuzione del gas. Per assicurare la massima efficienza, i compressori lavorano in rete, rispondendo al reale fabbisogno dell’impianto ed evitando sprechi di energia” spiega Andrea Capoferri, Senior Technical Manager di Mattei, che ha seguito il progetto con Johan Kold e Andreas Skjold, cofondatori della società danese JA Trykluft ApS, distributore lo­cale dei compressori di aria e gas Mattei.

“Una delle maggiori criticità del sistema è rap­presentata dal controllo delle portate di gas: Mat­tei ha sviluppato un Master Controller in grado di riconoscere e avvisare, tramite un segnale, il raggiungimento del set point prima che le bio­masse, dai grossi digestori dove fermentano, siano immesse nel compressore” aggiunge An­dreas Skjold.

“L’applicazione per Ammongas ha richiesto un grandissimo sforzo per creare macchine uni­che, che si adattassero al meglio alle richieste del cliente. Abbiamo elaborato un software che svolge una funzione di controllo in retroazione – afferma l’ing. Capoferri – Prima dell’immissione del metano nel compressore, il misuratore valuta che le portate siano settate in conformità con i parametri imposti dall’utilizzatore. Il sistema di controllo sviluppato da Mattei è molto preciso nell’adeguare le portate al fabbisogno reale e ha un margine di errore inferiore all’1%”.

“Negli anni, la collaborazione con JA Trykluft e Ammongas, ha portato alla definizione di un pro­dotto con soluzioni di raffreddamento sia ad aria che ad acqua, volte a migliorare costantemente il valore di recupero energetico” continua Capo­ferri. Le grandi aziende agricole sono tenute a rispettare normative in materia di tutela ambien­tale molto rigide, ricevendo ingenti incentivi per la realizzazione di progetti green.

“Abbiamo offerto ad Ammongas un prodotto molto competitivo, che garantisce ottime pre­stazioni – afferma Andreas Skjold – I risultati portati dal compressore Mattei sono andati oltre le aspettative. L’abbattimento dei consumi ener­getici è stato davvero sorprendente, così come la riduzione dell’inquinamento acustico, che in Danimarca è rigidamente controllato”.

“I plus della tecnologia Mattei si traducono in ele­vate prestazioni abbinate a una grande efficien­za energetica e a una significativa affidabilità, aspetto non secondario in un ambiente perico­loso come quello delle applicazioni gas – com­mentano Stefano Presotto, Export Area Manager e Lorenzo Sangalli, Custom Product Manager di Mattei – A ciò si aggiungono, nel lungo periodo, minori costi di manutenzione e riparazione, gra­zie alla qualità dei componenti utilizzati”.