Schneider Electric riconosciuta “Best Global Sustainable Supply Chain Organization”

Il risultato conferma il valore degli sforzi con cui Schneider Electric è riuscita a ridurre le emissioni di CO₂ di oltre 100.000 tonnellate negli ultimi tre anni

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    Schneider Electric riconosciuta “Best Global Sustainable Supply Chain Organization”

In occasione dell’apertura del Global Sustainable Supply Chain Summit 2021 (GSSC Summit), tenutosi tra l’8 e il 10 giugno scorsi, Schneider Electric è stata insignita del prestigioso riconoscimento che evidenzia la posizione avanzata di Schneider rispetto alle aziende sue pari, per la sostenibilità della sua attività operativa e per l’equità delle sue supply chain.

Emissioni di CO₂ ridotte di oltre 100.000 tonnellate

Schneider è stata selezionata come vincitrice da una lista di finalisti composta da importanti aziende internazionali, e ha ottenuto i punteggi più elevati su oltre 100 indicatori tra cui l’utilizzo di energia, la salute occupazionale, la diversity, le pari opportunità. L’azienda è riuscita a ridurre le emissioni di anidride carbonica ascrivibili alle sue catene di fornitura di oltre 100.000 tonnellate negli ultimi tre anni. Alla fine del 2020, l’80% delle attività operative di Schneider erano alimentate da fonti rinnovabili, un risultato reso possibile dalle tecnologie sviluppate da Schneider stessa e dall’utilizzo di contratti d’acquisto di energia rinnovabile (PPA – Power Purchase Agreements).

Obiettivo net-zero carbon entro il 2025

Mettendo la sostenibilità al centro della propria attuale strategia per la supply chain, con il programma STRIVE (2021 -2023) Schneider prevede di rendere 70 impianti e centri di distribuzione net-zero carbon entro il 2025 e di ottenere progressivamente ulteriori efficienze rispetto a energia ed emissioni in tutti i suoi oltre 300 siti produttivi e logistici. Schneider ha fissato il proprio costo per l’anidride carbonica a 130 euro per tonnellata per aiutare a prendere le decisioni giuste con investimenti per la supply chain che abbiano un impatto significativo sulla riduzione della CO2. Una serie di obiettivi del programma STRIVE coinvolge la rete di circa 15.000 fornitori di Schneider Electric, a cui si chiede di migliorare continuamente le proprie pratiche di responsabilità sociale e ambientale e la sicurezza. I fornitori supporteranno anche l’aumento dell’uso di materiali sostenibili nei prodotti Schneider e il passaggio progressivo all’uso di packaging ottenuto esclusivamente da cartone riciclato.

Limitare l’aumento della temperatura media globale entro il 2050

Sempre su questi temi, Schneider Electric ha lanciato di recente Zero Carbon Project, un’iniziativa che mira a ridurre l’impronta al carbonio della sua supply chain. L’azienda collaborerà con i 1.000 fornitori più importanti – che rappresentano il 70% delle emissioni di anidride carbonica di Schneider – per dimezzare le emissioni prodotte dalla loro attività operativa entro il 2025.  L’iniziativa fa parte degli obiettivi di sostenibilità 2021-2025 di Schneider Electric ed è un’azione concreta per contribuire a limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5 °C o meno entro il 2050, come previsto dagli Accordi di Parigi.