Schneider vicina al target di sostenibilità per il triennio 2018-2020

Le sfide economiche e sanitarie globali presentatesi durante quest’anno non hanno fatto deviare l’azienda dalla strada intrapresa, per costruire un mondo più sostenibile e inclusivo

  • Schneider vicina al target di sostenibilità per il triennio 2018-2020
    Schneider vicina al target di sostenibilità per il triennio 2018-2020

Schneider Electric, player nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha condiviso i progressi fatti sulla strada degli obiettivi di sostenibilità che si è prefissata. L’indice di sostenibilità Schneider Sustainability Impact (SSI) ha raggiunto il punteggio di 8,63 su 10. A inizio 2021 saranno presentati nuovi obiettivi sociali e ambientali.

Indice interno Schneider Sustainability Impact per l’impegno di sostenibilità 2018-2020

Schneider Electric sta misurando il suo impatto sociale ambientale con l’indice interno Schneider Sustainability Impact, come parte dei suoi impegni di sostenibilità per il trimestre 2018-2020; si monitorano i progressi fatti secondo 21 indicatori, che sono strettamente allineati con gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG). Nel terzo trimestre 2020, Schneider Electric ha ottenuto un punteggio di 8,63 su una scala di 10 punti – in crescita rispetto al 7,71 registrato nel trimestre precedente. I risultati extra-finanziari, resi noti in parallelo ai risultati finanziari del terzo trimestre, evidenziano che le sfide economiche e sanitarie globali presentatesi durante quest’anno non hanno fatto deviare l’azienda dalla strada intrapresa, per costruire un mondo più sostenibile e inclusivo. I 21 indicatori Schneider Electric sono raggruppati intorno a cinque megatrend:

  • Clima
  • Economia Circolare
  • Salute ed Equità
  • Etica
  • Sviluppo
  • Maggiori dettagli sono disponibili qui.  

Schneider vicina a ottenere l’80% dell’elettricità da fonti rinnovabili

Recentemente, durante la Climate Week 2020, l’azienda si è impegnata a ottenere la neutralità di emissioni completa entro il 2040, dieci anni prima rispetto all’analogo obiettivo degli accordi di Parigi, al fine di limitare l’aumento di temperatura globale entro gli 1,5 °C rispetto all’epoca preindustriale. L’azienda è in linea con l’obiettivo di ottenere l’80% dell’elettricità che usa tramite fonti rinnovabili; al 30 settembre la percentuale era del 65%. Questo ha portato il gruppo a ridurre le sue emissioni operative di CO2 di oltre 250.000 tonnellate negli ultimi due anni. Un risultato che ha contribuito a far sì che Schneider Electric sia stata recentemente dichiarata 2020 Clean Energy Trailblazer – pioniera dell’energia pulita – nella prima edizione dei RE100 Leadership Awards assegnati da The Climate Group.

Quasi 200 siti Schneider si avvicinano all’obbiettivo “Rifiuti zero in discarica”

Un elemento chiave della visione di sostenibilità Schneider Electric è spingere verso l’economia circolare. Nel contesto dell’operatività aziendale questo significa ridurre, riusare, riciclare il più possibile per ottenere maggiore efficienza, riducendo allo stesso tempo l’impronta ambientale. Alla fine del terzo trimestre, Schneider ha quasi raggiunto l’obiettivo di portare 200 dei suoi siti aziendali verso l’obiettivo “Rifiuti Zero in Discarica”, in termini di produzione di rifiuti non riciclabili: attualmente sono 193.  Questa è una definizione creata internamente relativa all’obiettivo di evitare che almeno il 99% dei rifiuti metallici e il 97% di rifiuti non metallici finiscano in discarica. Inoltre, il 100% della gestione di rifiuti pericolosi di ogni sito deve essere realizzata rispettando rigorosi standard ambientali. In questo modo Schneider Electric ha evitato di portare a discarica oltre 350.000 tonnellate di rifiuti dal 2018 a oggi.