Sensoristica Smart, da tendenza del settore a necessità strategica

Per contrastare guasti e malfunzionamenti causati dai fluidi, Hydac propone strumenti connessi per la misura della contaminazione dell’olio

  • Sensoristica Smart, da tendenza del settore a necessità strategica
    Sensoristica Smart, da tendenza del settore a necessità strategica
  • Hydac dispone di una vasta gamma di sensori e strumenti di misura, dotati dei più noti protocolli di comunicazione in ambito industriale e per le più svariate applicazioni nel settore oleodinamico ed elettroidraulico
    Hydac dispone di una vasta gamma di sensori e strumenti di misura, dotati dei più noti protocolli di comunicazione in ambito industriale e per le più svariate applicazioni nel settore oleodinamico ed elettroidraulico
  • Il sensore può fornire informazioni aggiuntive se opportunamente connesso ad altri componenti oleodinamici
    Il sensore può fornire informazioni aggiuntive se opportunamente connesso ad altri componenti oleodinamici
  • Nell’era del Condition Monitoring, dell’Industrial Internet of Things e della Manutenzione Smart, divengono fondamentali il monitoraggio e la gestione dei dati generati dei sensori
    Nell’era del Condition Monitoring, dell’Industrial Internet of Things e della Manutenzione Smart, divengono fondamentali il monitoraggio e la gestione dei dati generati dei sensori

La raccolta dei dati di campo è il primo anello del processo di digi­talizzazione dell’impianto industriale. I dati generati dai sensori, oltre ad essere l’input nella logica automatica di regolazione, sono indicativi del funzionamento e delle performance di macchine e impianti.

Sensorizzare sistemi e impianti, più che una tendenza, diviene oggi una vera e propria necessità sia per costruttori di macchine che per clienti finali. Il mo­nitoraggio dei parametri di processo, delle prestazioni della macchina e dello stato del fluido idraulico sono la chiave per un sistema produttivo performante, efficiente e flessibile e in totale accordo con il paradigma di Industry 4.0.

La gamma di sensori

Hydac dispone di una vasta gamma di sensori e strumenti di misura, dotati dei più noti protocolli di comunicazione in ambito industriale e per le più svariate applicazioni nel settore oleodinamico ed elettroidraulico.

Grandezze di interesse come pressione, temperatura, portata, livello dell’olio e distanza-spostamento sono misurate mediante unità di acquisizione dati quali sonde, trasduttori e sensori. Nella gamma Hydac, questi sono disponibili nella versione “standard” con segnale analogico 0-10V o 4-20mA, nella versione con protocollo CAN per un segnale robusto e affidabile e immune ai disturbi, nella versione con protocollo IO-Link per una comunicazione bidirezionale con le unità di controllo, e nella versione con protocollo HART per la trasmissione bidirezionale di informazione digitali sovrapposte al segnale analogico senza interferenza.

Di forte interesse, in un’ottica di cost savings e downsizing, sono i combina­tion sensors, in grado di misurare più grandezze mediante una sola unità di acquisizione dati.

Oltre che l’informazione relativa alla misura intrinseca della grandezza, il sen­sore può fornire informazioni aggiuntive se opportunamente connesso ad altri componenti oleodinamici. Ad esempio, un pressostato differenziale inserito tra monte e valle di un filtro fornisce una misura, seppure indiretta, del grado di intasamento di questo oppure, inserito che tra monte e valle della massa radiante di uno scambiatore, è indice di ostruzione idraulica della piastra; come anche un trasduttore di pressione inserito nel lato azoto di un accumu­latore è indice della precarica di questo. In parti­colare, gli accumulatori oleo-pneumatici sono tra i componenti che più necessitano di dispositivi di controllo e sicurezza pre-allarmando l’utente da guasti e fermo macchina. Il dispositivo BIS che mo­nitora lo stato della sacca, in caso di rotture della stessa, informa il sistema con un allarme. Nel caso degli accumulatori a pistone, invece, sensori di po­sizione a ultrasuoni verificano che l’accumulatore stia performando secondo i parametri di progetto e, in alternativa, possono essere impiegati i sensori di posizione laser. Questi dispositivi, in un’ottica di retrofitting, trovano impiego anche in impianti già avviati perché montati esternamente. Nella gam­ma elettro-idraulica rientrano, inoltre, trasduttori di pressione, portata, temperatura con approvazione ATEX, IECEx, cCSAus, e disponibili con protocollo HART e Io-Link.

Oltre le grandezze standard. La misura della contaminazione dell’olio idraulico

La principale causa di malfunzionamenti, dissipa­zioni energetiche e guasti all’impianto (per circa il 70%) è lo stesso fluido idraulico: questo è infatti soggetto a contaminazione di natura solida (effetto abrasivo delle particelle), liquida (effetto ossidante dell’acqua) e gassosa (effetto dissipativo elastico dell’aria), fattori che in maniera diversa e sensibil­mente negativa impattano sullo stato di salute di componenti e sistemi. Hydac propone una serie di sensori smart specifici per la misura della conta­minazione dell’olio.

Il Contamination Sensor (CS) fornisce la misura della classe di contaminazione solida secondo le normative ISO, NAS e SAE; l’Aqua Sensor (AS) fornisce la il grado di saturazione di acqua nell’o­lio, inviando segnali di warning o allarme qualora questa superi livelli del 60% o 80%; l’Hydac Lab (HLB), sulla base di grandezze intrinseche misu­rate nel fluido, fornisce una misura indiretta dello stato di invecchiamento del fluido. Hydac Italia pro­pone inoltre delle unità mobili di flussaggio e filtra­zione (UPLX e UPLM), con a bordo i sensori sopra citati, per un controllo off-line dello stato del fluido ed una filtrazione ottimale fino alla raggiungimento della classe target di contaminazione.

Gestione dati in ottica 4.0

Nell’era del Condition Monitoring, dell’Industrial Internet of Things e della Manutenzione Smart, di­vengono fondamentali il monitoraggio e la gestione dei dati generati dei sensori, che ci si trovi a bor­do macchina, di fronte al PC della rete aziendale o dall’altra parte del mondo connessi con uno smar­tphone. Hydac propone una serie di soluzioni volte alla connettività dei dati acquisiti dai sensori.

Condition Sensor Interface (CSI) e Machine Con­dition Monitoring System (MCMS) sono delle in­terfacce, collettori di dati provenienti da uno o più sensori, in grado di condividere tali informazioni su rete cablata o WLAN, rendendole disponibili in tempo reale e generandone storici su PC o smar­tphone dotati di opportuna applicazione (FluMoS).

CM-Expert è la piattaforma HYDAC per il monito­raggio remoto online di macchine e impianti, dai dati di produzione agli allarmi per evento, fino ai segnali di probabile avaria.

La gestione di grandi quantità di dati, oltre ad offrire un potente strumento di monitoraggio, controllo e decisione di processo, rappresenta per HYDAC una delle grandi sfide di un futuro sempre più presente chiamata digitalizzazione dell’oleodinamica, in tota­le accordo con il paradigma di Industry 4.0.

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