Condition Based Maintenance nell’Automotive

Come le soluzioni di ifm hanno trasformato l’attività di CBM nello stabilimento FCA di Verrone

  • Sensori di vibrazione ifm
    Sensori di vibrazione ifm
  • Centraline diagnostiche per sensori di vibrazioni, Master IO-Link CabinetLine e display LED per la conversione del segnale di valori letti analogici con IO-Link
    Centraline diagnostiche per sensori di vibrazioni, Master IO-Link CabinetLine e display LED per la conversione del segnale di valori letti analogici con IO-Link
  • Schermata del software Linerecorder Smartobserver ifm relativa al Gruppo Pompe
    Schermata del software Linerecorder Smartobserver ifm relativa al Gruppo Pompe
  • Utilizzo Panel PC per monitoraggi dedicati alla Autonomous Maintenance
    Utilizzo Panel PC per monitoraggi dedicati alla Autonomous Maintenance

Un’eccellenza nel WCM

“Lo stabilimento di Verrone produce trasmis­sioni manuali e automatiche per tutte le vettu­re medie del Gruppo FCA”. Giuseppe Mottola, WCM Plant Support FCA Italy S.p.A., introdu­ce così il plant FCA di Verrone, ricordando i numerosi riconoscimenti ottenuti, fra i quali la certificazione Gold nell’ambito del World Class Manufacturing, una delle massime gratifiche raggiungibili in campo internazionale.

Lo stabilimento ha ricevuto inoltre il presti­gioso premio internazionale “Lean & Green Management Award”, assegnato da due so­cietà di consulenza tedesche che annualmente valutano un panel di aziende sulla cosiddetta “lean production”: la produzione snella che ga­rantisce una gestione efficiente dell’energia e delle risorse ambientali, degli impianti e della logistica.

ifm è partner di questo stabilimento FCA per la Condition Based Maintenance.

La collaborazione è nata con l’obiettivo di mi­gliorare il processo qualitativo e ottenere la ri­duzione dei costi dell’impianto.

I vantaggi della Condition Based Maintenance

La manutenzione a tempo, precedentemente adottata dallo stabilimento, prevedeva la ne­cessità di fermare le macchine per procedere all’analisi vibrazionale che veniva svolta da ma­nutentori.

I vantaggi della manutenzione su condizione consistono nell’elimina­zione dei fermi macchina, nell’ottimizzazione del tempo e nella diminu­zione dei guasti, consentendo una riduzione dei costi a tutto vantaggio dell’efficienza dell’impianto.

La CBM permette infatti di andare a sostituire il componente in mac­china appena prima del guasto. Ciò, a parità di affidabilità, consente di andare a ridurre il costo della manutenzione preventiva, sfruttando tut­ ta la vita utile del componente, come racconta Riccardo Marino, Main­tenance Engineering Manager FCA Italy S.p.A.: “Se prima andavamo in TBM, quindi a tempo, fermando la macchina e facendo l’analisi vibrazionale coi nostri manutentori, la CBM in real time ci permette di non fermare più le macchine, ottimizzare i tempi, e pertanto ridurre i guasti e pertanto ridurre anche i costi.”

Sulla linea presa in considerazione, oltre al controllo vibrazionale su tutti gli assi interessati della macchina, la strumentazione ifm monito­ra anche flusso, temperatura e pressione del lubrorefrigerante.

Come spiega Claudio Gallo, Professional Maintenance Manager FCA Itay S.p.A.: “Tutti questi dati, opportunamente tarati con l’aiuto dei tecnici ifm e costantemente monitorati da noi, fanno in modo che i manutentori riescano ad intervenire in anticipo rispetto alle anomalie che possono generare prodotti particolari non conformi”.

Il vantaggio dunque non è solo quello di anticipare eventuali danni, ma anche di mantenere un elevato standard qualitativo nella produzione. La scelta di questa linea è stata dettata infatti dall’importanza strategica che questo proces­so di finitura ha sul prodotto finale in termini di qualità.

Il software di ifm Linerecorder Smartobserver per la memorizzazione dati, la manutenzione predittiva e il monitoraggio energetico control­la e comunica il comportamento dei macchina­ri sui quali è installato.

Eventuali messaggi di preallarme o allarme vengono trasmessi tramite e-mail, consenten­do la programmazione dell’intervento.

Si riesce dunque a capire, attraverso il machi­ne learning, quale sia lo stato di salute della macchina e ad anticipare gli interventi prima dell’insorgere delle anomalie.

Eduardo Vassallo, Maintenance Engineering Specialist FCA Itay S.p.A.: “La macchina “ci parla realmente” e attraverso segnali di allar­me al superamento di soglie prefissate ci arri­vano delle notifiche e noi interveniamo”.

Una stretta collaborazione

La collaborazione tra l’enigineering di stabi­limento e ifm ha accompagnato il progetto in tutte le diverse fasi, dalla progettazione sino all’installazione e alla messa in servizio.

Diego Ceriotti, Professional Maintenance Spe­cialist FCA Italy S.p.A.:”Abbiamo implementato la stessa architettura ifm anche per quello che riguarda la Autonomous Maintenance.

Implementeremo lo stesso sistema ifm anche per monitoraggi e gestione remota anche per sistemi tecnici quali per esempio impianti cen­tralizzati di filtrazione”.

La manutenzione preventiva è uno degli ele­menti sui quali si basa il concetto di Smart Factory, tema attualissimo e di centrale rile­vanza sul quale consolidare la partnership tra FCA e ifm.

Leonardo Rossi, Plant Manager FCA Italy S.p.A.: “Io sono convinto che l’Industria 4.0 e l’evoluzione del World Class Manufacturing siano fortemente integrate e interconnesse e nel futuro abbiamo intenzione di sviluppare sempre più attivamente questi temi in colla­borazione con ifm per le nuove sfide che la nostra società si pone.”