L’avanguardia della tecnica di misura di livello e pressione

Intervista esclusiva all’ing. Luciano Tonelli, Amministratore di VEGA Italia Srl

  • L’Ing. Luciano Tonelli è Amministratore di VEGA Italia Srl, carica che ricopre dal 2012, anno successivo al suo ingresso in azienda. Viene da precedenti esperienze prima in CESI dove rimane fino al 2001 e poi in Gruppo Aturia SpA fino al 2011
    L’Ing. Luciano Tonelli è Amministratore di VEGA Italia Srl, carica che ricopre dal 2012, anno successivo al suo ingresso in azienda. Viene da precedenti esperienze prima in CESI dove rimane fino al 2001 e poi in Gruppo Aturia SpA fino al 2011
  • I nuovi sensori di pressione compatti con funzione di pressostato VEGABAR e i nuovi interruttori di livello capacitivi VEGAPOINT sono realizzati ad hoc per le applicazioni standard. L’innovativa visualizzazione a 360° dello stato d’intervento, il cui
    I nuovi sensori di pressione compatti con funzione di pressostato VEGABAR e i nuovi interruttori di livello capacitivi VEGAPOINT sono realizzati ad hoc per le applicazioni standard. L’innovativa visualizzazione a 360° dello stato d’intervento, il cui
  • Il sistema di adattatori igienici standardizzato e flessibile della nuova serie di strumenti riduce gli oneri e minimizza la gestione del magazzino
    Il sistema di adattatori igienici standardizzato e flessibile della nuova serie di strumenti riduce gli oneri e minimizza la gestione del magazzino
  • L’avvento della modalità di parametrizzazione dei sensori con la APP e con la connessione Bluetooth richiede di gestire ogni sensore con un PIN di protezione
    L’avvento della modalità di parametrizzazione dei sensori con la APP e con la connessione Bluetooth richiede di gestire ogni sensore con un PIN di protezione

La redazione di Manutenzione T&M ha intervistato l’ing. Luciano Tonelli, Amministratore di VEGA Italia Srl. Con lui abbiamo parlato delle tante soluzioni sensoristiche ad alto contenuto tecnologico, e non solo, che l’azienda propone oggi e quelle che ha in serbo per l’anno appena cominciato.

Ing. Tonelli, VEGA è presente in maniera trasversale in diversi settori industriali. Dal chimico all’alimentare, dalla logistica ai cementifici, passando per il settore delle acque e l’impiantistica ecc. Quali settori vi hanno dato maggiore soddisfazione negli ultimi 12 mesi e da quali vi aspettate sensibili margini di sviluppo?

Il settore chimico ha sempre rappresentato una certezza per il nostro business; ciò è dipeso sostanzialmente da due fattori che continueranno a sussistere anche in futuro.

Una solida struttura industriale presente sul territorio e che ha sempre garantito investimenti nel tempo, nonostante gli “alti e bassi” che spesso hanno caratterizzato il settore, e la disponibilità, da parte nostra, come fornitori di componentistica, di soluzioni idonee, perfettamente calzanti con le esigenze dei clienti.

In termini di tasso di sviluppo vorrei menzionare però il settore acquedottistico o più in generale del ciclo integrato dell’acqua; la disponibilità da inizio 2020 di una gamma di sensori per la misura di livello e pressione, in parte assolutamente innovativi e in parte con caratteristiche idonee in termini di prestazioni e prezzo al mercato specifico, ci fa pensare che a partire dal 2020 e per i prossimi anni VEGA Italia sarà un player importante nel settore, emergendo dall’anonimato degli anni scorsi.

Quanta percezione c’è nel mondo industriale dell’importanza della tecnologia di misurazione radar, in virtù anche di una sua maggior accessibilità rispetto al passato? Rappresenta ancora una novità sconosciuta per molti o è ormai diventata una certezza consolidata?

Alle volte noi pecchiamo un po’ di autoreferenzialità, pensando che tutti sappiano e tutti conoscano e soprattutto che tutti riconoscano nella tecnologia radar la più affidabile tecnologia oggi esistente per la misura di livello.

In realtà, nel mondo industriale, che vive spesso e giustamente di un consolidato fatto di esperienza e storia applicativa, il sensore radar alle volte è un perfetto sconosciuto.

Di più, è considerato come una novità che non c’è ragione di sperimentare.

Ciò rappresenta ovviamente per noi uno stimolo ancora maggiore per la nostra comunicazione e per gli investimenti che dobbiamo mettere in atto allo scopo di aumentare la nostra visibilità e la forza del nostro messaggio.

Con l’avvento dell’Industry 4.0 il concetto di “precisione della misura” ha assunto un’importanza ancora maggiore per costruttori di impianti di tipo 4.0 e manutentori. Come si integrano le vostre soluzioni con queste esigenze sempre più stringenti?

I sensori VEGA, fin dalla nascita della società, sono sempre stati caratterizzati da alta affidabilità ed elevata precisione di misura.

Quanto richiesto dall’Industria 4.0 – e in particolare la possibilità dei sensori stessi di interfacciarsi con quanto c’è a monte del processo, dell’applicazione specifica, dell’automazione di fabbrica in cui i sensori sono installati – oggi è perfettamente garantito dalla nostra soluzione di misura.

Nessun timore quindi per le nuove tecnologie e per le eventuali richieste che provengono dal mondo industriale o normativo. Per nostra fortuna VEGA è leader anche nell’investimento in R&D e ogni novità o possibile beneficio che deriva da una nuova soluzione tecnologica è da subito fatta propria e trasferita al cliente con i nostri prodotti.

Parlando più nello specifico di Manutenzione, uno dei maggiori aiuti ai manutentori da voi sviluppati è la tecnologia modulare PLICS. Di che cosa si tratta nello specifico?

La soluzione PLICS di VEGA – soluzione che a distanza di circa 15 anni dalla sua introduzione non ha ancora trovato riscontro o imitazioni sostanziali presso altri concorrenti – è in sé una soluzione così ovvia quanto efficace. Perché non costruire i diversi sensori di misura in modo integrato e sinergico tra di loro, creando parti intercambiabili e comuni?

Il concetto molto semplice è stato opportunamente coniugato a livello industriale dimensionando la fabbrica e lo sviluppo attorno a questo principio di base; grazie a tale concetto VEGA può oggi garantire la spedizione di gran parte della strumentazione in 3-5 giorni lavorativi, anche quando l’ordine riguarda la sensoristica più sofisticata.

Grazie a questo concetto ed impostazione, il cliente ha come diretto vantaggio il fatto che alcune parti che tiene a magazzino possono essere utilizzate non per un sensore unico, ma per un famiglia intera o virtualmente per tutti i sensori che ha installato nel suo impianto.

Ciò riduce il fermo impianto, facilità la manutenzione, garantisce una maggior continuità di servizio, agevola la gestione delle apparecchiature, semplifica il processo di start-up e altro ancora.

Quali sono le principali novità in termini di soluzioni di misura che VEGA proporrà per il 2020?

Molte novità sono ormai note, ma altre arriveranno nel corso del 2020 perché VEGA sforna ormai da alcuni anni soluzioni sempre nuove in pochi mesi. I primi prodotti nati del 2020 saranno dei sensori di misura di livello, tecnologia rigorosamente radar ad alta frequenza, specificatamente orientati al mondo delle acque.

Soluzioni compatte, create con un microchip sviluppato da VEGA in collaborazione con un produttore di componentistica elettronica, fanno sì che in pochi grammi si concentri una tecnologia di decenni.

Il meglio dell’esperienza di misura di livello è ora accessibile a tutti, a un prezzo impensabile fino ad alcuni anni fa, con dimensioni geometriche e fisiche altrettanto imprevedibili e con le prestazioni dei sensori più evoluti. Seguiranno poi sensori di pressione compatti con un’innovativa visualizzazione a 360° dello stato di intervento a completamento della gamma già esistente.

Altri sensori si aggiungono al pacchetto previsto ad oggi per il 2020; si tratta di sensori per la misura di soglia di livello, basati sul principio capacitivo, estremamente compatti e tipici per il mondo alimentare e farmaceutico.

I nuovi sensori di pressione VEGABAR e i nuovi interruttori di livello VEGAPOINT sono realizzati ad hoc per le applicazioni standard che non vogliono scendere a compromessi sulla qualità.

Esse permettono una visualizzazione a 360° dello stato d’intervento, consentendone il riconoscimento visivo da qualsiasi punto di osservazione.

Il colore dell’anello luminoso, selezionabile a piacere tra oltre 256 tonalità, è ben visibile anche con intensa luce diurna.

Basta uno sguardo per riconoscere se la misura è in corso, se il sensore interviene o se eventualmente è presente un’anomalia nel processo.

La presenza del protocollo standard IO-Link assicura inoltre una comunicazione universale e allo stesso tempo particolarmente semplice. Le nuove serie di strumenti VEGABAR e VEGAPOINT sono predisposte per la calibrazione e la trasmissione dei dati wireless, eseguibili comodamente tramite smartphone o tablet.

Questo semplifica in maniera determinante la messa in servizio e la calibrazione in ambienti come le camere bianche, il cui accesso è connesso a procedure complesse e delicate.

I nuovi sensori di pressione VEGABAR e i nuovi interruttori di livello VEGAPOINT rappresentano perciò un’importante pietra miliare per VEGA.

Quali invece i corsi di formazione sulla vostra strumentazione sono in programma per il nuovo anno?

Ogni anno mettiamo a disposizione dei clienti corsi tecnici presso la nostra sede oppure a “casa del cliente”. Lo scopo è quello di spiegare come si possono utilizzare al meglio le tecnologie oggi esistenti.

Non ultimo il fatto che quasi tutti i nostri sensori possono essere gestiti, ovvero interrogati e parametrizzati, mediante una APP proprietaria che dialoga a distanza con i sensori in campo.

È una opportunità importante per tutti i nostri clienti, per cui attendiamo una partecipazione numerosa. Il programma è disponibile sul sito web di VEGA Italia. Siamo comunque a disposizione per ogni richiesta in merito all’attività di formazione.

A livello di supporto digitale, oltre all’app VEGA Tools per il comando wireless dei sensori, è presente sul vostro sito vega. com la piattaforma myVEGA con cui ogni utente può disporre di funzioni online relative ai prodotti. Ce ne può parlare?

In questo momento la proposta di VEGA in ambito IIoT parte dall’APP gratuita VEGA Tools, che permette di gestire la diagnostica e la messa in servizio dei sensori da smartphone e tablet via Bluetooth.

Inoltre tutti gli utenti possono utilizzare myVEGA, una piattaforma dotata di area personale, assolutamente protetta e sicura che incarna la modernità delle nuove tecnologie integrate alla sensoristica di campo.

Su myVEGA ciascun soggetto registrato può trovare informazioni tecniche o commerciali dei prodotti che ha ordinato e installato nell’impianto oppure configurare soluzioni di misura che poi potrà ordinare in un secondo tempo,direttamente dalla piattaforma o in modo convenzionale. La piattaforma offre inoltre uno spazio di archiviazione gratuito e trasparente.

Disegni, manuali di istruzione, Data Sheet sono parte del pacchetto a disposizione. L’avvento della modalità di parametrizzazione dei sensori con la APP e con la connessione Bluetooth richiede di gestire ogni sensore con un PIN di protezione.

I PIN sono memorizzati nello spazio personale, così come avviene per altri ambiti nei cloud che utilizziamo per ragioni private, in modo tale che anche se uno smartphone o tablet si rompe, o viene perso, nulla va perduto perché tutto è sicuro, memorizzato e protetto in modo permanente.

Altri servizi innovativi e utili per ogni realtà industriale sono il Vcare che permette a chi possiede schede di comunicazione di avere una diagnostica in tempo reale di tutti gli strumenti e il VEGA Inventory System, il servizio che mette in condizione di gestire le scorte e eventualmente anche e gli approvvigionamenti dei fornitori.

Infine, quali sono le aspettative e gli auspici di VEGA per il 2020?

Gli auspici non possono che riguardare la nostra crescita, la nostra visibilità e il riconoscimento che intendiamo raggiungere nel mercato in cui operiamo. Per ragioni storiche e strutturali, VEGA Italia sarà anche negli anni futuri più piccola di altre società che operano nel settore da più tempo e con prodotti più variegati.

Il nostro obiettivo non è quindi quello di primeggiare in grandezza, ma in qualità nell’operare.

Dico sempre che in fondo in fondo noi facciamo le cose che fanno molti altri, ma per avere successo lo dobbiamo fare, e questo è l’auspicio, in modo migliore, con maggior reattività, con maggior passione e con una visione verso il mercato e verso i clienti che deve travalicare il tempo presente.

Anche nel nostro slogan “Vedere lontano” c’è impresso il nostro destino e modo di operare.

Alessandro Ariu
a.ariu@tim-europe.com