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L’atto riparatorio è stato il primo passo verso la costruzione di una coscienza manutentiva. Ma poi venne la consapevolezza che fare manutenzione richiedesse una strategia in qualche modo collegata alla fabbricazione
È passato solo un lustro dalla ricerca condotta da Manutenzione Tecnica & Management nel gennaio del 2014, eppure sul piano tecnologico sembra passato un secolo
La manutenzione produttiva, versione italiana del TPM, non è più in grado di rappresentare la realtà di fabbrica. Originata negli anni ’60-70, si incentrava sulla figura dell’operatore di macchina, una specie in via di estinzione
La gestione dei rischi in manutenzione è realizzata per mezzo della migliorativa e della preventiva, ma se con la preventiva mi dimentico dei controlli e ne salto alcuni? Ecco che un sistema di notifiche ci viene in aiuto
La tecnologia ci mette a disposizione numerosi nuovi dispositivi su cui esercitare la nostra fantasia. Ma la geolocalizzazione indoor e la realtà aumentata, fra questi, sono veramente utili e prospettici
I ragazzi del Fab Lab Romagna si dedicano quotidianamente allo studio di progetti, sottraendo spazio al loro tempo libero, utilizzando mezzi e facilitatori che sono a disposizione nei diversi makerspace, così imparano a collaborare fra loro
Agli inizi di questo secolo imperversava il Visual Management. Chi avrebbe mai detto che Smartphone e Tablet lo avrebbero surclassato meno di quindici anni più tardi?
Il lungo percorso della manutenzione nei secoli ha portato, nel nostro tempo, alla fondazione di A.I.MAN., come presidio culturale in Italia e polo di aggregazione fra gli esperti di manutenzione
Il focus sulla gestione dei rischi, elemento centrale delle nuove ISO 9000:2015, comporta un superamento del semplice miglioramento continuo, il quale dovrà essere affiancato da una sistematica manutenzione migliorativa
Il lavoro esecutivo scompare e si svalorizza, a vantaggio di un lavoro intelligente, ma il manutentore ha un compito creativo oltre che esecutivo ed è quindi perfettamente up to date
In origine per sostenibilità si intendeva soprattutto la sostenibilità ambientale, in relazione alle riserve di materia della terra e quindi prima di tutto il riciclo delle risorse
Numerosi metodi a disposizione dei manutentori, di anno in anno più sofisticati, ma difficoltà nella loro applicazione dove si richiede una buona familiarità con il pensiero logico (o computazionale)
È scaduto il 15 settembre il termine ultimo per adeguare la certificazione alle norme ISO 9000:2015, a cui si aggiunge per il settore Automotive la IATF 16949:2016
Nel mondo dell’Ambiente Costruito, il modello organizzativo più diffuso si rifà al Facility Management, tuttavia il WCM può essere una sorpresa anche se M sta per Manufacturing
Il rischio maggiore che corre la manutenzione in un futuro prossimo è la mancanza o la carenza di nuove leve nel settore della manutenzione professionale, a fronte di una aumentata richiesta di capacità riparatoria
L’avvicinarsi delle scadenze delle norme IATF, i miglioramenti apportati dal WCM e gli esperimenti dei giovani adolescenti sulla Formula Arduino, e più in generale sulla robotica e sulla realtà virtuale, illuminano il futuro del settore Automotive
Come organizzare la manutenzione in stabilimenti che annoverano 250-300 dipendenti, tra i quali una dozzina di manutentori?
Ancora qualche mese ed entreranno in vigore le nuove norme IATF che obbligheranno le aziende del settore a certificarsi secondo questo nuovo standard, più stringente dei precedenti
Nel 2003, McDonough e Braungart, con Cradle to Cradle, rivisitarono i principi della progettazione industriale e gettarono le premesse per due attualissimi mantra: l’Economia Circolare e l’Industria 4.0. Oggi, tuttavia, questo non basta più…
La manutenzione nell'Addictive Manufacturing
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